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Per l'isola dell'airone rosso il Parco chiede un inserimento nella Riserva Naturale Valli del Mincio

Nelle modifiche deliberate dalla Comunità e inoltrate in Regione anche un diverso azzonamento pe runa plsta di collaudo preesistente all'istituzione

(Mantova, 27 Apr 15) La Riserva Naturale Valli del Mincio potrebbe allargare i suoi confini fino a comprendere 914mila metri quadrati di un'isola a canneto, sito di nidificazione dell'airone rosso, ora tutelata perchè compresa nel SIC e ZPS. La Comunità del Parco ha approvato la proposta che prevede l'ampliamento della Riserva, a compensazione di un diverso azzonamento (area di rispetto) per la pista di collaudo di una ditta che produce mezzi anfibi. Per i 7.000 metri quadrati interessati andrà stipulata una convenzione che regolerà la deroga relativa al transito di mezzi motorizzati nell'area interessata. Ora l'istanza passa alla Regione Lombardia: la modifica dei confini spetta infatti al Consiglio regionale.

L'area di futura  inserimento nei confin della Riserva Naturale è in comune di Mantova, in prossimità del lago Superiore, ai confini Sud della Riserva Naturale come oggi definita. Il 6 marzo del 2007 la grande isola a canneto fra Angeli e Curtatone, luogo di nidificazione prediletto  dall'ardeide migratore che le dà il nome,  fu devastata da un incendio doloso in seguito al quale la comunità di aironi rossi si è ridotta: resta però una delle colonie più importanti del nostro paese. 

Si tratta di un'isola di vegetazione igrofila emergente a dominanza di Phragmites australis e degli specchi d'acqua attorno, posti nel Parco Regionale e nel ZPS/ZPS delle Valli del Mincio, considerate aree molto importanti per la conservazione della comunità ornitica e per la conservazione di specie rare e/o prioritarie ai sensi della 79/409/CEE (Direttiva Uccelli). Dal 1981 l''isola dell'Airone rosso è sede di una colonia nidificante di Airone rosso (Ardea purpurea) dal quale ha preso il nome. In base agli ultimi censimenti effettuati negli anni 2013 e 2014 sono stati censiti rispettivamente 90 e 100 nidi della citata specie. L'isola è percorsa da una vasta rete di canali, molti dei quali quasi occlusi, che si allargano regolarmente in superfici libere più o meno estese, ricoperte a loro volta da vegetazione natante e galleggiante. Nell'ambito del canneto sono molto frequenti gruppi arborescenti di Salix cinerea. Come dimostra il Piano di Gestione del SIC e della ZPS delle Valli del Mincio, l'area ha costituito anche il sito di primo insediamento, a partire dal 1982, dello Svasso maggiore (Podiceps cristatus), specie che non si riproduceva più nelle Valli fin dai primi decenni del secolo. Oltre alle due specie ricordate, l'area ospita un'avifauna nidificante del tutto analoga a quella caratterizzante i restanti canneti idromorfi delle Valli; vi si riproducono regolarmente: Tuffetto (Tachybaptus ruficollis), Tarabusino (Ixobrychus minutus), Germano reale (Anas platyrhynchos), Porciglione (Rallus aquaticus), Voltolino (Porzana porzana), Gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), Folaga (Fulica atra), Cuculo (Cuculus canorus), Usignolo di fiume (Cettia cetti), Salciaiola (Locustella luscinioides), Forapaglie castagnolo (Acrocephalus melanopogon), Cannaiola (Acrocephalus scirpaceus), Cannareccione (Acrocephalus arundinaceus), Basettino (Panurus biarmicus). Per le caratteristiche sopra esposte, l'isola dell'Airone rosso e le aree fluviali adiacenti possono considerarsi aree prioritarie per la conservazione dell'avifauna di cui alla Direttiva Uccelli, nonché per tutte le specie migratrici che frequentano l'area umida. Un valore di biodiversità che merita di essere inserite nella Riserva Naturale Valli del Mincio.

Airone rosso (Ardea purpurea)
Airone rosso (Ardea purpurea)
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