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Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

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Ferragosto con le lontre

(17 Ago 10) Domenica 15 agosto alle 22,30 un gruppo di turisti in vacanza a Marina di Casalvelino è stato spettatore di un evento particolare: davanti ai loro occhi increduli sono apparsi due esemplari di giovani lontre che nuotavano tranquillamente e per nulla intimorite  in un canale artificiale, in prossimità delle foce del fiume Alento. La regina delle acque incontaminate da tempo ha scelto il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano per vivere e riprodursi.

Dallo scorso marzo a ferragosto sono stati già quattro gli avvistamenti di lontre nell'area protetta a testimonianza che l'impegno profuso dall'Ente Parco con i numerosi progetti di salvaguardia di questa specie sta dando i suoi frutti. La lontra infatti è inserita dall'IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, di cui il Parco del Cilento è membro) nella categoria di minaccia Near Threatened (quasi a rischio). In Italia la specie è estinta nel nord ed è presente solo con nuclei frammentati nel centro-sud. In risposta alle esigenze di una maggiore conoscenza dell'ecologia e status della lontra in Italia, per la conservazione della popolazione e la tutela degli habitat acquatici, l'Ente Parco ha già realizzato un progetto di ricerca pluriennale i cui principali risultati sono stati:

·       Aggiornamento della distribuzione geografica della popolazione di lontra nell'Italia centro–meridionale secondo il metodo standard dell'IUCN;

·       Analisi dei fattori ambientali e antropici che limitano la distribuzione della lontra;

·       Caratterizzazione della dieta della lontra in sistemi fluviali di ambiente mediterraneo;

·       Studio dell'ecologia comportamentale ( per la prima volta in Italia e proprio nel Parco, nel fiume Calore, furono catturati due esemplari di lontra selvatica, un maschio ed una femmina, che furono liberati dopo essere stati muniti di una radiotrasmittente, per studiarne l'uso dello spazio).

La ricerca ha evidenziato che il territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano si trova esattamente nel cuore dell'areale di presenza della lontra e molto probabilmente i fiumi del Parco ospitano la popolazione più ricca d'Italia. Nello scorso mese di giugno è stato avviato un nuovo progetto che si propone di porre le basi metodologiche e conoscitive per una gestione degli habitat fluviali, finalizzato alla conservazione della lontra e dei processi ecologici di questi ambienti nonchè  all'individuazione  dei fattori di rischio per  mitigare e rimuovere le criticità che mettono in pericolo la loro sopravvivenza.

Per il Presidente dell'Ente Parco Amilcare Troiano " la tutela delle specie animali e vegetali minacciate dal rischio di estinzione, unitamente alla salvaguardia della biodiversità in tutte le sue molteplici forme,  deve diventare un sentire comune e non solo un impegno delle istituzioni.

La Carta di Siracusa e  la Strategia Nazionale per la Biodiversità, volute con forza dal Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, accompagnate dalle attività svolte dal sistema nazionale delle aree protette rappresentano una vera e propria rivoluzione culturale che porterà  a far diventare la tutela della Biodiversità un dovere etico di tutti. Difendere la Biodiversità significa difendere l'uomo perché la Biodiversità rappresenta la garanzia della continuità della vita sul nostro pianeta. Con le innumerevoli attività realizzate e con quelle in corso stiamo dimostrando come sia possibile coniugare la tutela della natura e della biodiversità con lo sviluppo sostenibile del nostro territorio che porterà vantaggi anche economici alle popolazioni locali .

 Non a caso, con la recente istituzione delle due aree marine protette di Costa degli Infreschi e della Masseta e di S. Maria di Castellabate, il nostro territorio  è diventato l'area protetta più grande d'Italia a dimostrazione dell'attenzione che il Ministro dell'Ambiente e l'intero Governo hanno su questa parte di territorio nazionale. L'incontro con i due esemplari di lontra avvenuto nel giorno di ferragosto è stato il modo migliore per ricordarci che questo è l'Anno Internazionale per la Biodiversità ".

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