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Il progetto di Wayfinding del Parco

8 mesi di studio e progettazione, materiali di design e acciaio corten, retroilluminazione per oltre 90 cartelli dislocati in 130 km di sentieri e vie d’accesso al Parco.

(sede Parco Cinque Terre, 26 Giu 24) Da quest'estate a fine anno la segnaletica del Parco verrà interamente ricondizionata e rinnovata.

"Wayfinding" significa letteralmente "trovare la via"; con questo termine si indica un sistema di segnaletica che, attraverso l'uso di immagini, segni, mappe inseriti in un ambiente, contribuisce al fondamentale scopo di orientare le persone nell'uso degli spazi.

I borghi storici del territorio del Parco Nazionale delle 5 Terre, sono ancora oggi collegati tra loro da numerosi sentieri e ripide scalinate che innervano i terrazzamenti realizzati perché il terreno, naturalmente scosceso, coltivato a vigneti ed uliveti potesse degradare più dolcemente verso il mare.

In un territorio così aspro e difficile questo tipo di viabilità ha avuto un ruolo significativo di collegamento tra i borghi rimasti a lungo in una condizione di isolamento fino a quando alla metà del 1800 venne costruita la ferrovia, affiancata solo un secolo dopo dalla strada carrabile "Litoranea delle Cinque Terre".

Proprio dallo studio di tali condizioni storiche e morfologiche parte il progetto di Wayfinding, voluto dall'amministrazione del Parco con l'obiettivo di riorganizzare le informazioni presenti e di migliorare l'orientamento sulle vie storiche pedonali e carrabili che attraversano le aree delle 5 Terre, con il fine di accogliere i visitatori ed organizzarne i flussi tramite una segnaletica studiata con logiche di immagine coordinata, utilizzando materiali sostenibili e forme riconoscibili ed essenziali.

Il progetto nel suo insieme consiste nella realizzazione di una segnaletica unitaria composta da circa 90 tra nuovi cartelli di orientamento, di benvenuto, informativi e di divieto, pensata in modo semplice e intuitivo e che dimostri particolare attenzione al luogo in cui viene collocata anche grazie a supporti dal design semplice ed a bassa manutenzione in acciaio corten (portali, totem e leggii) collocati in campo in tre successive fasi e pensati per una facile identificazione e lettura delle informazioni.

Per individuare la segnaletica esistente e per la sua riorganizzazione e semplificazione, il progetto di Wayfinding e di orientamento è partito da una fase preliminare di studio della cartografia storica e vincolistica per estrapolare informazioni sulle emergenze artistiche, naturalistiche e viabilistiche. Allo stesso tempo l'analisi dello stato di fatto è stata sviluppata con verifiche capillari in loco ed integrata dall'utilizzo di moderni strumenti di rilievo 3D con laser scanner e geolocalizzazione che hanno consentito di inventariare la segnaletica direzionale esistente in modo da eliminare quella ridondante o superata, sostituire le vecchie insegne e collocarne di nuove.

Con la realizzazione di questi nuovi elementi di servizio e comunicazione, si prevede di conseguire il miglior risultato possibile per ottenere un'integrazione tra il territorio e la sua percezione paesaggistica: la tipologia costruttiva dei nuovi supporti e la loro localizzazione rappresenterà infatti un valore aggiuntivo alle aree del Parco, dove il ruolo informativo dei singoli elementi non interverrà a modificare il paesaggio locale rappresentato dall'insieme dei centri storici fortemente e visivamente legati alla presenza insieme del mare e dei versanti collinari retrostanti, ma piuttosto ad integrarlo rendendolo più leggibile facilmente fruibile.

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