Vai alla home di Parks.it
 

Il mare restituisce altri reperti

I carabinieri subacquei di Roma e la Soprintendenza hanno recuperato un’anfora di età romana a nove metri di profondità nei pressi del porto. Il reperto, l’ultimo ritrovamento in ordine di tempo, è di duemila anni fa

(15 Luglio 2020) I fondali del mare del mare di San Felice Circeo continuano a sorprendere, non solo per la bellezza delle acque, ma anche per i tesori che la sabbia nasconde. Nella giornata di lunedì, infatti, i carabinieri del nucleo subacquei di Roma, come disposto dalla Soprintendenza, hanno recuperato un'anfora di età romana risalente a circa duemila anni fa. Un reperto perfettamente conservato, che è stato poi affidato al Comune di San Felice nella persona del delegato ai Beni archeologici Angelo Guattari. L'anfora è stata recuperata nei pressi del porto turistico, zona che già negli anni passati aveva "riconsegnato" dei reperti di età romana. Altre anfore per la precisione, che in un caso erano state rinvenute in un sacco lasciato nei pressi della spiaggetta. Forse un tentativo di razzìa fortunatamente finito male. Stavolta l'anfora, integra, è stata recuperata dai carabinieri subacquei, insieme a un funzionario archeologico, a una profondità di nove metri. Il reperto misura 98 centimetri di lunghezza, 102 centimetri di circonferenza e ha un diametro dell'imboccatura di 24 centimetri. Si tratta di un'anfora di tipo Dressel 7/11, che hanno un corpo ovoide e che, prodotte in area Betica, sono diffuse in tutto il bacino del mar Mediterraneo e sono databili tra la fine del I secolo avanti Cristo e il I secolo dopo Cristo. 


Scarica

Fonte: Latinaoggi.eu

share-stampashare-mailQR Codeshare-facebookshare-twitter
© 2024 - Ente Parco Nazionale del Circeo