Life "Praterie" presentato agli Stati generali delle Comunità dell'Appennino
(Assergi, 28 Nov 13) «Se l'Appennino rappresenta la spina dorsale dell'Italia, la zootecnia e l'agricoltura ne costituiscono il midollo». Questo, in estrema sintesi, il senso del contributo offerto dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga al tavolo di lavoro "L'Appennino che verrà: Stati Generali delle Comunità dell'Appennino", che si è tenuto nei giorni 8 e 9 novembre a Santa Sofia (FG) e che ha visto la presentazione del progetto Life + "Praterie" da parte di due tecnici dell'Ente accompagnati da altrettanti allevatori.
Il tavolo, dal quale è scaturito un importante documento per il rilancio agro-zootecnico del territorio appenninico, è stato organizzato dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e da Slow Food, in collaborazione con l'Assessorato all'Agricoltura delle Regioni Emilia Romagna e Umbria e con l'Assessorato all'Ambiente della Regione Toscana.
Il confronto, ampiamente partecipato dagli attori locali dell'intera dorsale: agricoltori, allevatori, artigiani, rappresentanti di consorzi e associazioni di categoria, ha condotto alla definizione del concetto generale, ma fondamentale, che la rinascita ed il futuro stesso dei territori appennininici, siano possibili solo incoraggiando un modello di agricoltura collettiva e non possano prescindere dal mantenimento di un adeguato standard di servizi, indispensabili per una rinnovata appetibilità della montagna nei confronti delle imprese.
Per meglio affrontare le criticità che incontra il mondo agricolo e cogliere le opportunità che si possono presentare, occorre dunque stimolare e sostenere l'aggregazione di imprese, essenziale al fine di affrontare la ricerca, l'infrastrutturazione e l'accesso al mercato. Dal tavolo è emersa in sintesi l'urgente necessità di sinergia fra le diverse attività appenniniche per garantire la fattibilità pratica ed economica di progetti che riescano a scoraggiare lo spopolamento dei borghi, creare opportunità occupazionali e migliorare la qualità di vita delle comunità che li abitano.
In tale contesto i tecnici dell'Ente hanno illustrato gli obiettivi e le finalità del progetto "Life Praterie"; le cui azioni interessano e coinvolgono proprio le tematiche legate al vivere in montagna, quali ambiente, agricoltura, zootecnia, infrastrutture e turismo rurale, dimostrando che le problematiche e le potenzialità legate a tali settori non possono essere affrontate singolarmente ma solo quale parte di un sistema intercorrelato.
Il tavolo di lavoro - analogamente a quanto scaturito da altri due tavoli svolti in contemporanea a Bagno di Romagna (FC) e Badia di Prataglia (AR) ed aventi per oggetto le tematiche del turismo e dell'ambiente – ha portato alla stesura di un manifesto programmatico da presentare il 6 dicembre a Costacciano (PG) e da consegnare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il tavolo, dal quale è scaturito un importante documento per il rilancio agro-zootecnico del territorio appenninico, è stato organizzato dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e da Slow Food, in collaborazione con l'Assessorato all'Agricoltura delle Regioni Emilia Romagna e Umbria e con l'Assessorato all'Ambiente della Regione Toscana.
Il confronto, ampiamente partecipato dagli attori locali dell'intera dorsale: agricoltori, allevatori, artigiani, rappresentanti di consorzi e associazioni di categoria, ha condotto alla definizione del concetto generale, ma fondamentale, che la rinascita ed il futuro stesso dei territori appennininici, siano possibili solo incoraggiando un modello di agricoltura collettiva e non possano prescindere dal mantenimento di un adeguato standard di servizi, indispensabili per una rinnovata appetibilità della montagna nei confronti delle imprese.
Per meglio affrontare le criticità che incontra il mondo agricolo e cogliere le opportunità che si possono presentare, occorre dunque stimolare e sostenere l'aggregazione di imprese, essenziale al fine di affrontare la ricerca, l'infrastrutturazione e l'accesso al mercato. Dal tavolo è emersa in sintesi l'urgente necessità di sinergia fra le diverse attività appenniniche per garantire la fattibilità pratica ed economica di progetti che riescano a scoraggiare lo spopolamento dei borghi, creare opportunità occupazionali e migliorare la qualità di vita delle comunità che li abitano.
In tale contesto i tecnici dell'Ente hanno illustrato gli obiettivi e le finalità del progetto "Life Praterie"; le cui azioni interessano e coinvolgono proprio le tematiche legate al vivere in montagna, quali ambiente, agricoltura, zootecnia, infrastrutture e turismo rurale, dimostrando che le problematiche e le potenzialità legate a tali settori non possono essere affrontate singolarmente ma solo quale parte di un sistema intercorrelato.
Il tavolo di lavoro - analogamente a quanto scaturito da altri due tavoli svolti in contemporanea a Bagno di Romagna (FC) e Badia di Prataglia (AR) ed aventi per oggetto le tematiche del turismo e dell'ambiente – ha portato alla stesura di un manifesto programmatico da presentare il 6 dicembre a Costacciano (PG) e da consegnare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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