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Parco Nazionale dei Monti Sibillini

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Camoscio day. Un incontro particolare ed emozionante nella sede Parco nazionale dei Monti Sibillini

(Visso, 24 Mag 12) Nella settimana Europea dei parchi e il giorno in cui ricorreva il ventesimo compleanno dei progetto Life, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha festeggiato dedicando la giornata al Camoscio appenninico, recentemente reintrodotto nell'area protetta.

Questo animale, che per tanti anni è stata la specie simbolo del Parco d'Abruzzo dove erano rimasti gli ultimi esemplari, ha rischiato l'estinzione. Gli sforzi per la sua conservazione partono da lontano, proprio con la stessa istituzione nel 1922 del Parco Nazionale d'Abruzzo che compie ora ben 90 anni. Ma un ruolo fondamentale lo stanno svolgendo i progetti life, di cui quello attualmente in corso, il progetto Coornata,   vede coinvolti in un impegno corale, oltre al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, i parchi nazionali della Majella (capofila), del Gran Sasso e Monti della Laga, dei Monti Sibillini, il parco regionale del Sirente Velino e la Legambiente, quest'ultima promotrice della bella iniziativa denominata "camoscio day".  L'evento si è svolto  nel pomeriggio del 22 maggio e i partner del progetto Coornata hanno organizzato diverse iniziative, volte a premiare l'impegno nella conservazione della specie da parte di diversi interlocutori.

A Visso si è svolta una bella cerimonia in cui sono state ripercorse le principali tappe che hanno consentito il ritorno del Camoscio appenninico. Il Direttore, Franco Perco, ha consegnato un riconoscimento simbolico ad amministratori ed istituzioni locali, soggetti quali operatori turistici, allevatori, ricercatori, guide  ecc. che si sono distinti per aver sostenuto il progetto di reintroduzione del Camoscio appenninico.

C'era una certa emozione nell'aria, una partecipazione sentita di tutti i presenti, fra cui anche il Senatore Turroni, ex Commissario Straordinario dell'Ente Parco che aveva  dato avvio al suo mandato proprio con l'inaugurazione dell'area faunistica del camoscio a Bolognola, anch'essa realizzata grazie a un progetto Life. Al Comune di Bolognola è andata invece una targa, per aver sostenuto il progetto contribuendo concretamente alla realizzazione di tale area.

L'altra targa, destinata al Comune di Ussita, non è stata momentaneamente ritirata da quella Amministrazione, il cui precedente impegno sul progetto di reintroduzione del Camoscio è stato importante e decisivo. Com'è dimostrato del resto dalla presenza attuale di ben 27 soggetti, senza i nuovi nati.

Quest'anno appunto sono già nati 5 camoscetti in libertà e uno nell'area faunistica di Bolognola. E questo è il vero e più bel premio per tutti coloro che amano questo splendido animale e che si impegnano per la sua conservazione.

Camoscio day.  Un incontro particolare ed emozionante nella sede  Parco nazionale dei Monti Sibillini
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