Nel Parco Nazionale della Sila la prima bottega nazionale di filosofia maieutica
(Lorica di San Giovanni in Fiore, 13 Set 11) Nello splendido scenario di Lorica, nel cuore del Parco Nazionale della Sila, Fi.M.I.A. (Filosofia Maieutica International Association) ha tenuto la sua prima bottega nazionale di filosofia maieutica. Persone provenienti da varie parti d'Italia sono venute sulle rive del lago Arvo per discutere, come afferma il presidente Saverio Pagliuso, «la rinascita della filosofia maieutica, con l'intenzione di riportare, dopo 1500 anni, l'antica saggezza sui problemi dei nostri tempi, in questo momento di crisi di coscienza planetaria, per trovare la filosofia di vita adeguata alle esigenze del Terzo Millennio». Il presidente puntualizza che «Fi.M.I.A. è la moderna evoluzione delle antiche scuole filosofiche, scuole di vita e di pensiero. In quei tempi la filosofia si faceva non nelle aule ma nell'agorà, nelle piazze, nelle botteghe, per le strade, nelle case e nei giardini delle città e il suo compito non era la discussione di astrazioni – magari interessanti, ma irrilevanti – bensì i temi e i problemi della vita, le esigenze e i disagi esistenziali che affliggono gli essere umani, ineludibili in quanto correlati alla condizione "umana"». Relativamente alla figura del filosofo maieutico, detto anche consulente filosofico, Saverio Pagliuso spiega che «egli lavora con persone nel contesto della loro vita, negli aspetti personali, familiari, lavorativi, sociali. Lavora con coppie e famiglie, e riconosce come fondamentale, nella sua funzione pedagogica, l'applicazione della filosofia ai bambini, andando ad offrire l'opportunità di sviluppare dalla tenera età l'attitudine al "filosofare", ossia un modo di porsi ragionato e più consapevole nei confronti della vita. Lavora con gruppi, aziende, scuole, nel pubblico e nel privato, sempre in una maniera e in un contesto filosofico, senza coinvolgersi in aspetti "terapeutici" o "psicologici", con sindromi, complessi, patologie, etc.»
Saverio Pagliuso, inoltre, specifica che «questa nuova figura professionale, non è una fonte di informazione, non dà consigli, è un "filosofo di fiducia" con il quale si possono discutere e chiarire dubbi, valutare opzioni e conseguenze, esaminare varie ipotesi e comportamenti per poi arrivare alla propria verità, ad un giudizio che è veramente personale e non condizionato, per arrivare a decisioni e scelte, prese di posizione che sono del tutto proprie. Il filosofo maieutico non ha teorie, non ha dottrine, non ha un corso da seguire, il suo unico compito è di aiutare a trovare la propria strada»
