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Riserva Regionale Bosco di Scardavilla

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Rilievi geo-strutturali all'ex Cava Marana

Fruizione in sicurezza a seguito delle alluvioni del 2023

(18 Giu 24) La Ex Cava Marana è una cavità artificiale, originariamente aperta nel 1929 come cava di gesso all'aperto. Dal 1954 al 1979, anno della sua chiusura, l'estrazione del gesso è avvenuta in galleria.

Nel 2013, l'Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna ha acquisito e riqualificato l'area, rendendola idonea per scopi didattici e ricreativi. Dal 2012 al 2022 è stata infatti meta di numerose visite effettuate dalle Guide ufficiali del Parco e utilizzata come location per importanti e partecipati eventi musicali, tra cui i concerti di "Recondita Armonia": festival realizzato in collaborazione con la Scuola di Musica "G. Sarti" di Faenza, giunto nel 2024 alla sua XII Edizione.

In seguito agli eventi alluvionali del 2023 e ai rinvenimenti di colate detritiche e crolli di roccia, l'Ente, che regola la fruizione dell'ex cava, si è adoperato tempestivamente per incaricare un rilievo geo-strutturale, al fine di valutare la sicurezza per chi vi accede e per individuare le zone più critiche nelle quali installare successivamente un sistema di monitoraggio delle fratture.

Tali rilevamenti hanno allertato l'attenzione sull'impossibilità di ospitare eventi musicali, che accoglierebbero un grande numero di visitatori costringendoli a sostare per molto tempo all'interno dell'ex Cava.

Il rilievo geo-strutturale Laser Scanner, finanziato mediante i fondi dell'Ordinanza n. 13 del 2023, è stato affidato ed eseguito dalla società parmense MEMOgeo Srl in data 23 aprile 2024. Lo scopo di tale indagine è rilevare le fratture presenti, determinando così le zone più critiche e le modalità di visita più consone per la sicurezza delle Guide e dei partecipanti alle iniziative.

Rilievi geo-strutturali all'ex Cava Marana
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