Nel sito sono stati individuati 2 ambienti boschivi di interesse comunitario, di cui uno prioritario ai sensi della D.H.: si tratta dell'ambiente dei boschi ripari (91E0) qui rappresentati dai saliceti di salice bianco (Salix alba) e da pioppeti di pioppo nero (Populus nigra) e, in un'area discosta dalla sponda fluviale, su suoli a carattere idromorfo, da un lembo di alneto di ontano nero (Alnus glutinosa) con frassino maggiore (Fraxinus excelsior) e ontano bianco (Alnus incana), che qui si trova a quota particolarmente bassa. L'altro habitat boschivo censito è il querco-carpineto (9160), poco più esteso dell'habitat precedente anche se frazionato dagli estesi coltivi.
Per quanto riguarda la fauna esistono dati relativi solo a quella erpetologica. Nel sito e nei suoi dintorni sono segnalati 3 anfibi e 5 rettili, tutti ancora diffusi sul territorio regionale, senza particolari esigenze ecologiche; tra questi sono inserite nell'All. IV della D.H. la lucertola muraiola (Podarcis muralis), il ramarro (Lacerta bilineata), il biacco (Hierophis viridiflavus), il saettone (Zamenis longissimus) e la rana agile (Rana dalmatina).
Il sito è uno dei casi emblematici del problema dell'espansione della pioppicoltura ai danni delle formazioni arboree naturali, le cui superfici vengono occupate anche fino al bordo del fiume. La conservazione del bosco in condizioni di naturalità è compromessa dalla competizione delle specie autoctone con specie alloctone invasive arboree o erbacee, in particolare Amorpha fruticosa, Robinia pseudoacacia, Sicyos angulatus, Solidago gigantea.
Si segnalano infine la presenza di discariche abusive di inerti e attività estrattive di ghiaia e sabbia.
Il sito è visitabile percorrendo sterrati e carrarecce che partono dalle provinciali che collegano l'abitato di Mazzè a quelli di Rondissone e Saluggia.
Elenco floristico della ZSC Mulino Vecchio e della ZSC/ZPS Isolotto del Ritano