Situato nella pianura vercellese poco a nord del fiume Po, il bosco riveste una grande importanza in quanto è uno dei più estesi boschi planiziali padani a querco-carpineto prevalente. Grazie ad uno storico sistema di amministrazione collettiva (Partecipanza dei Boschi) tramandatasi dal 1275 di generazione in generazione, i partecipanti ne salvaguardano il patrimonio forestale, regolando annualmente i tagli e gli interventi boschivi secondo razionali ed imparziali criteri di rotazione (le "sorti", da cui il nome del sito). Ad oggi, vige un piano forestale regionale basato sui principi della selvicoltura naturalistica, con porzioni di bosco riservate alla naturale evoluzione.