Il sito si trova lungo il tratto della Dora Baltea che scorre in corrispondenza dell'abitato di Saluggia e comprende, oltre all'isolotto del Ritano, anche le sponde fluviali in destra e sinistra idrografica.
Lungo i greti della Dora si trovano saliceti arborei ed arbustivi mentre, dove il terreno è più evoluto e la falda tende ad affiorare, si sviluppano boschi umidi a prevalenza di pioppo nero (Populus nigra), ontano nero (Alnus glutinosa) e salice bianco (Salix alba). L'isolotto che dà il nome al sito racchiude un bosco misto alluvionale evoluto e maturo composto da una notevole varietà di specie arboree ed arbustive tra le quali le più caratteristiche sono la farnia (Quercus robur), il frassino (Fraxinus excelsior), il salice bianco, il pioppo nero, il pioppo bianco (Populus alba), l'olmo campestre (Ulmus minor), l’olmo ciliato (Ulmus laevis) e il cerro (Quercus cerris), quest'ultimo decisamente infrequente in questo settore della provincia, così come la lantana (Viburnum lantana). Su tutto il territorio è diffusa l’ormai naturalizzata robinia (Robinia pseudoacacia), presente sia in formazioni pure lungo le sponde sia consociata alle altre specie forestali autoctone.
I greti fluviali sono colonizzati da una vegetazione tipicamente xerica, mentre in corrispondenza di lanche e fontanili non sottoposti a bonifiche, manomissioni e marcato inquinamento delle acque si sviluppa una ricca vegetazione acquatica galleggiante e sommersa.
Gran parte del territorio del sito è occupato da vaste superfici coltivate a seminativi e pioppeti.