Si tratta di un'area vasta, estesa per 9960 ettari e sovrapposta in gran parte al Parco del Beigua, a cavallo tra le province di Savona e Genova.
L'individuazione e la designazione della Zona di Protezione Speciale IT 1331578 "Beigua-Turchino" sono giustificate in larga misura dall'esistenza di una bottleneck area (collo di bottiglia), a sua volta derivata della topografia e della geografia, per alcune specie di uccelli elencate nell'Allegato I della Direttiva 79/409 "Uccelli". La fascia costiera tra Cogoleto e Voltri, e dei valichi montani che la delimitano a nord, per il flusso migratorio primaverile risulta di notevole importanza a livello nazionale, rappresentando in particolare un punto di concentrazione per molti grandi veleggiatori: in particolare per i rapaci diurni e soprattutto il Biancone per il quale, in considerazione sia del notevole flusso primaverile sia di quello autunnale, più di recente oggetto di monitoraggi, essa risulta il maggiore e uno dei principali siti italiani. Notevole anche la consistenza della migrazione primaverile del Falco pecchiaiolo.
Vale certamente la pena di delineare brevemente i valori avifaunistici di questo territorio, grazie ai quali essa ha ottenuto importanti riconoscimenti.
L'avifauna dell'area in esame appare molto ricca e diversificata, includendo oltre 155 specie, delle quali circa 85 sono quelle nidificanti e 70 quelle annoverabili tra gli svernanti; 55 sono migratrici di solo transito. Una quarantina sono le specie di maggior pregio conservazionistico elencate nell'Allegato I della Direttiva 79/409.