Il sito racchiude il principale massiccio montuoso delle Alpi Giulie italiane, e sono presenti molti habitat prioritari, sia del piano montano che di quello subalpino. Sono presenti numerosi habitat ecologicamente e fitosociologicamente rilevanti con una particolare ricchezza di tutti gli habitat calcifili montani ed alpini. Vi è un'alta concentrazione di specie rare. Nel sito vi sono abbondanti popolazioni di Campanula zoysii ed è presente anche Cypripedium calceolus. E unarea alpina di rilevanza ornitologica nazionale per estensione in rapporto alla ricchezza specifica e completezza delle tipiche biocenosi. La zona tra l'altro si distingue per grosse popolazioni di Lucertola di Horvath (Iberolacerta horvathi) e Salamandra nera (Salamandra atra), mentre Hyla arborea, Ululone dal ventre giallo (Bombina variegata) e Tritone crestato italiano (Triturus carnifex) sembrano essere decisamente più rari, per lo più accompagnandosi a Triturus v. vulgaris. Piuttosto comune Martes martes, mentre Orso bruno e Lince vi compaiono con una discreta frequenza spazio-temporale. Di recente è stato segnalato anche il Gatto selvatico. Stambecco (Capra ibex) e Marmotta (Marmota marmota) sono stati reintrodotti dall'uomo e sono localmente abbastanza comuni. Sul versante della Val Dogna è segnalato Gambero di fiume (Austropotamobius pallipes) mentre, nelle acque correnti perenni è presente lo Scazzone (Cottus gobio). La presenza di Erebia calcaria nellarea merita particolare attenzione. Viene segnalata anche Helix pomatia.