Il sito nelle sua limitata estensione conserva, assieme ad altri siti della rete Natura 2000 friulani, quello che rimane dopo le bonifiche e l'agricoltura intensiva delle antiche paludi di risorgiva. Nella palude di Porpetto sono presenti habitat di torbiera come sceneti e cladieti che presentano numerose specie rare fra le quali oltre a orchidacee vi sono Senecio fontanicola, Gladiolus palustris, Sesleria uliginosa etc. L'area palustre è costeggiata dall'autostrada ma impenetrabile per la presenza di saliceti arbustivi e pertanto, almeno per l'aspetto botanico risulta poco disturbata. La torbiera di Porpetto risulta essere uno degli ultimi siti riproduttivi a livello regionale, di Albanella minore (Circus pygargus). Questo sito inoltre svolge un ruolo importante in termini di connessione ecologica per le specie meno mobili come Rana di Lataste (Rana latastei) e Tritone crestato (Triturus carnifex), anfibi inseriti nell'allegato II della Direttiva Habitat. Tra le altre specie avifaunistiche va segnalata la presenza in periodo riproduttivo di Martin pescatore (Alcedo atthis), Tarabusino (Ixobrychus minutus) e Averla piccola (Lanius collurio). In periodo invernale e durante i movimenti migratori si osservano con una certa regolarità individui di Albanella reale (Circus cyaneus) e Falco di palude (Circus aeruginosus). Quest'ultima specie non si riproduce più nel sito da alcuni anni.