È il sito più ampio della bassa pianura bolognese, di zone umide d'acqua dolce. A ridosso del ferrarese e, in particolare, della stazione più interna del Parco del Delta, quella delle valli di Campotto, si estende su un'area ampia e articolata, caratterizzata da conche geomorfologiche con terreni prevalentemente limoso-argillosi di origine alluvionale, in gran parte occupata fino al XVIII secolo da paludi. L'area è stata progressivamente bonificata con trasformazione delle paludi prevalentemente in risaie, ma ancora alla fine del XIX secolo presentava superfici paludose.