Risalendo il Po di Volano dalle valli salmastre sublitoranee (Bertuzzi e Porticino) lungo gli antichi, finissimi depositi di baia, a una quindicina di chilometri dal mare si incontra il popoloso centro di Codigoro, a monte del quale si trova, in area oscillante intorno allo 0 s.l.m., l'area dell'omonimo ex-zuccherificio. In realtà, oltre alle strutture e agli spazi dell'impianto industriale, sono compresi all'interno di un'area molto eterogenea la Tabacchiera e gli Impianti Idrovori collocati presso la confluenza di due canali collettori nel Po di Volano. Il sito comprende anche il corso dello stesso Po di Volano fino a Tieni. L'area è stata istituita a Zona di Protezione Speciale dell'avifauna in ragione di un'importante garzaia, con almeno cinque specie di Ardeidi nidificanti e dei canneti lungo il Po di Volano nei quali nidifica il Tarabusino (Ixobrychus minutus). Su quasi la metà del sito sono presenti colture (seminativi), su circa il 20% invece acque (soprattutto correnti, ma anche stagnanti) e neoformazioni vegetali inframmezzate a fatiscenti strutture industriali. La ricca fauna presente, non solo ornitica, ma anche ittica ed erpetologica, dimostra che le neoformazioni igrofile e fluviali sono in via di ulteriore strutturazione. La Zona di Protezione Speciale include un'Oasi di Protezione Faunistica della Provincia di Ferrara e un Centro di Recupero Fauna Selvatica recentemente riaperto in loco. La presenza di aree morfologicamente depresse e allagabili costituisce requisito preferenziale per la coltivazione di risaie, oppure per l'eventuale abbandono e rinaturalizzazione di terreni agricoli tramite specifiche misure agroambientali.