Fin dalla preistoria l'uomo ha sfruttato questa importantissima risorsa; lo sfruttamento del sale divenne in tempi storici più organizzato, e furono probabilmente gli etruschi ed i greci ad utilizzare in loco appieno questa risorsa, costruendo le prime vasche.
L'accesso e il deflusso delle acque marine sono regolati da canali artificiali in collegamento con il mare e da un canale circondariale che distribuisce le acque. L'estrazione del sale avviene in modo meccanizzato, anche se una piccola parte, di proprietà privata, viene sfruttata ancora in maniera artigianale, a scopo prevalentemente turistico.
Tra le specie vegetali sono da segnalare Limonium bellidifolium, Trachomitum venetum.
Importante sito di sosta e svernamento di Anatidi e Caradriformi (soprattutto Fischione e Piovanello pancianera) e di nidificazione di Cavaliere d’Italia, Avocetta, Sterna comune, Fraticello. Sono, infine, degni di nota, l'abbondante popolamento di Nono e la presenza, da confermare, dello Spinarello.