Zona Speciale di Conservazione Pineta di Cervia

Sito di Interesse Comunitario Pineta di Cervia

E' la pineta più piccola e situata più a sud. Residuo della ben più vasta pineta di San Giovanni, estesa oltre il Savio e un tempo gestita dall'omonima abbazia ravennate, è il terzo ed ultimo relitto delle pinete storiche di origine medievale che si estendevano ininterrottamente fino al Reno. Avendo negli ultimi due secoli subito drastiche riduzioni e manomissioni, la Pineta di Cervia è oggi stretta tra il centro turistico di Milano Marittima sul lato a mare e coltivi o spazi ricreativi sul lato a monte, fino al Canale immissario delle vicine Saline di Cervia, a Sud del quale la pineta è chiusa tra l'abitato e la ferrovia. Il sito comprende anche un prolungamento verso il mare nell'area dell'ex-colonia Varese e, al di là dalla ferrovia, il Parco delle Terme gestito a verde urbano. Il sito risulta in massima parte incluso nella stazione Pineta di Classe e Salina di Cervia del Parco Regionale Delta del Po ed è per metà sottoposto a vincolo idrogeologico. Le ridotte dimensioni e la contiguità con aree fortemente urbanizzate, in una delle aree più turistiche della regione, determinano un'elevatissima pressione antropica sul sito. Sotto la copertura, a tratti continua, ma sempre lieve, dei pini (oltre al pino domestico c'è qualche pino marittimo, specie un tempo impiegata con funzione protettiva antivento della pineta stessa), si trovano radure con resti allineati e discontinui di antiche dune consolidate, con macchie di sclerofille mediterranee (leccio Quercus ilex in particolare) e brometi aridi di retroduna, oppure arbusteti dei Prunetalia con ginepro Juniperus spp., boscaglie termofile e gruppi arborei localmente mesofili di farnia (Quercus robur), roverella (Quercus pubescens) e frassino ossifillo (Fraxinus angustifolia), con bordure prative umide nelle bassure a falda superficiale.

• Misure Specifiche di Conservazione