E' il più vasto sito della bassa pianura ravennate esterno al Parco del Delta, con una breve estensione al ferrarese. L'ambiente umido ripariale, circondato da coltivazioni intensive, è ovunque predominante. Alle tre aree naturali situate nel territorio di Alfonsine (da ovest il Boschetto dei Tre Canali verso Voltana, la Golena del Canale dei Mulini, lo Stagno di Fornace Violani) distanti alcuni chilometri una dall'altra e caratterizzate da ambienti più o meno umidi, si aggiungono quelli propriamente ripariali del corso del Fiume Reno da San Biagio ad Anita, inclusa la confluenza del Santerno a discendere dalla Via Reale. La prima e più occidentale area, situata attorno all'incrocio di vari canali a Sud dello stradone Bentivoglio, comprende un boschetto igrofilo periodicamente allagato a Fraxinus oxycarpa, Salix alba, Ulmus minor, con una garzaia, una piccola zona umida recentemente ripristinata su seminativi ritirati dalla produzione attraverso l'applicazione di misure agroambientali, due più grandi zone umide preesistenti e un tratto degli scoli Arginello e Tratturo. La seconda e più settentrionale delle tre aree sopra citate si estende dalle fasce boscate ripariali igrofile della golena destra del fiume Reno lungo una macchia boscata mesofila a Quercus robur, Populus alba, Acer campestre e Ulmus minor all'interno della golena abbandonata del Canale dei Mulini; al margine di tale macchia boscata sorge un antico fabbricato, oggi abbandonato, sede di una interessante colonia di ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum). La terza area, situata a Nord-Est del centro abitato di Alfonsine, è costituita da una ex-cava di argilla con bacino allagato (Stagno di Fornace Violani) ricco di vegetazione elofitica e bordato di siepi arboree. L'alveo del Reno, fiancheggiato da una continua fila di salici e pioppi, è racchiuso tra alti argini erbosi a evoluzione naturale (se si escludono sfalci più o meno regolari); in questo tratto, su un'area di oltre 20 ettari sono stati effettuati interventi di rinaturalizzazione da parte della Provincia di Ravenna, con rimboschimenti e creazione di zone umide perifluviali. Il sito, di rilievo per la fauna anche ornitica, comprende le tre piccole aree (13 ettari in tutto) della Riserva Naturale Speciale Alfonsine e, tramite il corridoio determinato dal corso del Reno, collega in un grande sistema ripariale-planiziario i siti di Molinella-Argenta con la Valle del Mezzano, le Valli di Comacchio e i siti della costa, in un preziosissimo sistema ecologico che attira e protegge flora e fauna naturali in un contesto fortemente antropizzato.