Si estende tra le pendici del promontorio di Piombino ed il Golfo di Baratti, dove sorgeva la città etrusca e romana di Populonia, unica città etrusca fondata sul mare. Una rete di itinerari unisce la città delle case e dei templi (l'acropoli) alla città industriale e alle necropoli di San Cerbone, con i tumuli e le tombe a edicola e a sarcofago (VII-IV a.C.), e delle Grotte, costituita da tombe a camera scavate nella roccia (IV-III a.C.). I percorsi, oggi come nell'antichità, seguono strade basolate, attraversano boschi e macchia mediterranea e si aprono su inaspettati scorci rivolti verso l'isola d'Elba. Uno di questi tracciati si spinge fra i boschi del promontorio per raggiungere i ruderi del monastero benedettino di San Quirico. Infine, l'archeologia "prende forma" nei laboratori creativi di ceramica, attivi presso il Centro di Archeologia Sperimentale.