I magredi di S. Quirino, localizzati nell'omonimo Comune, hanno mantenuto, all'interno di un'area interamente trasformata dall'utilizzazione agricola, la caratteristica strutturazione pedologica che era tipica di una parte molto vasta dell'alta pianura pordenonese.
In particolare all'interno dell'area che si estende per circa 20 ettari, si può riscontrare la presenza dell'intera serie evolutiva lungo il gradiente edafico, rappresentata dai magredi più primitivi tipici delle prime colonizzazioni del greto, attribuibili all'associazione Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae, dai magredi mediamente evoluti, riconducibili allo Schoeno nigricantis-Chrysopogonetum grylli, per arrivare con l'evoluzione del suolo verso una completa ferrettizzazione, al Chamaecytiso hirsuti-Chrysopogonetum grylli.