L'azione incessante delle acque sotterrane, in un tempo dell'ordine del milione di anni, ha determinato la formazione delle bellissime Grotte di Falvaterra, sviluppatesi all'interno delle rocce calcaree di Monte Lamia. La bellezza ed incontaminazione del luogo ha fatto sì che tutta l’area del piccolo fiume ed il comlpesso ipogeo di Falvaterra divenissero Monumento Naturale della Regione Lazio dall'ottobre del 2007. L'area protetta si estende per più di 130 ettari e comprende tutto il bacino imbrifero del Rio Obaco fino alla sua confluenza con il Fiume Sacco, con diversificazione di ambienti e microambienti di grande interesse biologico.