Bordo era un villaggio stanziale fino agli anni '50, quando lo sviluppo economico del dopo guerra determinò lo spopolamento selvaggio delle vallate alpine. Tutti scesero a Viganella o a Villadossola e il villaggio fu abbandonato; i prati diventarono gerbidi e le belle case di solida pietra si avviarono a un mortale degrado. Bordo era un villaggio antico, l'oratorio frazionale era stato costruito nel 1679 e abbellito con affreschi. L'ambiente è quello tipico della media montagna ossolana: il Vallone di Balmel permetteva una transumanza sapiente, articolata in numerosi alpeggi estivi. Ora dal 1980, i buddisti della Valle Antrona hanno saputo trasformare un villaggio abbandonato in un nuovo centro di spiritualità.