Educazione ambientale per lo sviluppo di un turismo eco-sostenibile
(Sirolo, 28 Set 12) Sono 44 i CEA (Centri di Educazione Ambientale) a livello regionale, una realtà ben diffusa e radicata sul territorio marchigiano che si occupa di educazione ambientale ma anche di turismo, agricoltura e cultura. Una vera potenza al servizio del turismo 'verde' con una domanda in continua crescita, volti infatti allo sviluppo eco-sostenibile. Solo nella realtà del Conero ad esempio, grazie ad un contributo di 80.000 euro che la Regione Marche ha stanziato per il LABTER del Parco del Conero, di cui fanno parte 5 CEA, si sono ottenuti i seguenti risultati di rilievo: si è dato lavoro a 38 persone; si è fatta educazione ambientale a 22.988 clienti; si è parlato ai 22.988 clienti di mobilità dolce, biodiversità-foreste, acqua, energia, rifiuti, paesaggio, prodotti agroalimentari, società eco-sostenibile; si è valorizzato e salvaguardato, dando un valore economico, culturale e ludico, diverse località della Riviera del Conero e dell' hinterland'. Stanziamento esiguo se equiparabile agli importantissimi risultati che hanno prodotto a livello di movimento economico, occupazione e di attività di educazione ambientale: risultati pienamente descritti nell' ambito dell' incontro 'L'Educazione ambientale: un supporto strategico allo sviluppo sostenibile nelle Marche Ancona', tenutosi ieri presso la Sala Verde della Regione Marche. Organizzato dal Sistema Aree Protette, Rete Escursionistica Regionale ed Educazione Ambientale della Regione Marche, è stato coordinato dal Dirigente del settore Alfredo Fermanelli che ha anche esposto una relazione su: 'Una "Rete di idee" a servizio della regione e dei suoi cittadini'. Nel 2011 l'Assemblea Legislativa della Regione Marche ha approvato il Piano Triennale 2011-2013 di Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale (In.F.E.A) che ha portato a ridisegnare l'intero Sistema Regionale che oggi risulta composto da: 44 Centri di Educazione Ambientale (CEA), che svolgono attività a diretto contatto con i giovani delle scuole, i turisti e i visitatori in genere; 18 Labter, con funzioni di coordinamento, e numerosi Centri Risorsa (CR), quali musei e Centri Visita delle aree protette, che sono realtà indispensabili per arricchire l'esperienza nel territorio dei visitatori. La Regione finanzia annualmente i progetti sviluppati dalle diverse reti dei CEA che si sono costituite sul territorio. L'incontro pertanto, oltre a presentare il nuovo bando 2012-2013, è stato anche l'occasione per riflettere sul ruolo e l'azione intersettoriale che i CEA possono svolgere, ovvero sulle diverse opportunità che si presentano in alcuni importanti comparti oltre all'ambientale, come il turismo, la cultura, l'agricoltura. A fine lavori è seguita una presentazione dedicata al nuovo sistema di promozione e monitoraggio attivato dalla Regione Marche, per creare un calendario di eventi rivolto a tutti i potenziali target, studenti, turisti e cittadini, che verrà riportato in un' apposita sezione CEA del sito della Regione Marche. Nell' ambito del Convegno, ha parlato della realtà del Parco del Conero il Direttore Marco Zannini, che ha illustrato: 'CEA e Mobilità Dolce: il progetto della rete del Parco del Conero'.
'La Regione Marche -spiega Zannini- con il contributo al LABTER al Parco del Conero ha inciso sul dato dell' occupazione e dato un forte contributo di educazione ambientale volta al turismo sostenibile, comparto in continua crescita, trattando di argomenti importanti che ruotano attorno alla salvaguardia dell' ambiente e sono: mobilità dolce, biodiversità-foreste, acqua, energia, rifiuti, paesaggio, prodotti agroalimentari, società eco-sostenibile. Si è valorizzato e tutelato, dando un valore economico, culturale e ludico, le seguenti località: riviera del Conero, comuni di Castelfidardo, Loreto, Osimo, Camerano, Recanati, Porto Recanati, Tolentino, Senigallia, Agugliano, Camerata Picena, Offagna, Polverigi, Santa Maria Nuova, Monte San Vito, Falconara Marittima'. Il LAB.TER. Parco del Conero nel periodo 2011/12 ha presentato il progetto S.O.S.T.A (Sostenibilità Occupazione Sistema Turismo Ambiente) a cui hanno aderito i seguenti C.E.A.: del Conero a Sirolo grazie alla Forestalp; della Selva di Castelfidardo di cui si occupa la Fondazione Duca Roberto Ferretti di Castelferretto; Bettino Padovano 'La fattoria in città', a Sirolo, gestito da Forestalp; Centro ambiente e pace del Comune di Falconara Marittina; CEA Selva di Gallignano a Falconara Marittima, titolare l' Università Politeconica delle Marche. 'Con un contributo totale per i vari CEA di 80.000 euro -conclude Zannini- si sono ottenuti numeri importanti come quelli riportati per cui, è auspicabile che la Regione Marche continui ad investire nell'educazione ambientale e quindi nei Centri di Educazione Ambientale, sinonimo di volano economico ed occupazionale (importantissimi soprattutto in questo momento di crisi globale). I CEA rappresentano altresì, attraverso lo stretto rapporto tra l' operatore e l' utente, un modo di fare educazione ambientale e nel contempo promozione del meraviglioso territorio delle Marche, per un' innalzamento della qualità della vita che parte, appunto, dall' educazione ambientale e civica'.