Parco del Conero

Sabato 01 giugno 2013 - ore 09:00 presso il Diving Center SEA WOLF

(Sirolo, 31 Mag 13) Appuntamento sabato 01 giugno 2013 alle ore 09:00 presso il Diving Center SEA WOLF - arenile sud di Numana bassa, Stabilimento balneare n.5 - Sirena
 

Saranno trenta i subacquei coinvolti che in modo sistematico, dotati di tutta l'attrezzatura SCUBA da immersione ma anche di pallone segna sub e "retino" da raccolta si immergeranno verso le ore 09:30 presso i fondali, poco profondi, della Spiaggiola di Numana. I subacquei coinvolti da quattro associazioni di sub, saranno coadiuvate a terra ed in mare dallo staff del Diving Sea Wolf di Numana. A conclusione dell'immersione, quanto raccolto dai fondali sarà pesato e differenziato al fine di fare il punto della situazione in merito alle tipologie di "rifiuti" abbandonati in mare ovvero, se provenienti da Mercantili/Navi in transito o da degrado urbano.

Promotori dell'iniziativa - che si inserisce tra gli impegni recentemente assunti dalla comunità del Conero nell'ambito della C.E.T.S: Carta Europea per lo Sviluppo Sostenibile - l'Ente Parco del Conero ed i Comuni di Numana e di Sirolo già pronti ai festeggiamenti per la riconfermata bandiera blu, in collaborazione con le associazioni di sub (Sea Wolf Diving di Numana, Circolo Sub di Sirolo, Centro Attività Subacquee di Ancona e Nucleo Sommozzatori Protezione Civile Sea Scout di Ancona) e scout  (CNGEI di Sirolo) insieme agli ambientalisti del circolo Il Pungitopo di Ancona.

Alla vigilia dell'estate torna anche al Conero la campagna di Legambiente per sensibilizzare cittadini, amministratori e turisti sulla necessità di conservare lo straordinario patrimonio di coste e ambienti marini che rendono unico il nostro Paese, offrendo altresì enormi potenzialità paesaggistiche, culturali ed economiche.

Questa campagna si inserisce nell'ambito della mobilitazione internazionale  "Clean up the MED" che dal 1995 rappresenta l'appuntamento annuale per migliaia di volontari che danno vita ad una delle più grandi manifestazioni di volontariato ambientale internazionale per una pulizia generale delle coste del Mediterraneo, per liberarle cioè dai rifiuti abbandonati e restituirle alla loro originale bellezza. Un gesto di grande civiltà che unisce idealmente le popolazioni di lingue e culture diverse di ben 1.500 località costiere: dall'Italia all'Algeria, dalla Croazia all'Egitto, dalla Francia alla Giordania, dalla Grecia a Israele, dal Libano a Malta, dal Marocco all'Albania, dalla Palestina al Portogallo, dalla Serbia al Montenegro, dalla Siria alla Slovenia, dalla Spagna alla Tunisia, da Cipro fino alla Turchia. Il Mediterraneo è considerato tra i 25 luoghi a maggior concentrazione di forme di vita animale e vegetale sulla Terra e la casa del 20% di tutte le specie marine. Una straordinaria concentrazione di biodiversità che rischia di essere irreparabilmente compromessa dalle attività umane: pesca illegale, cementificazione selvaggia, scarichi abusivi, il trasporto del greggio, sono solo alcuni esempi a cui si aggiungono i danni causati dai mutamenti climatici.  E se oggi queste minacce non sembrano profilarsi minacciose all'orizzonte delle coste del Conero, è bene tener presente che l'Adriatico per le sue caratteristiche di bacino chiuso e poco profondo è comunque potenzialmente "a rischio" e mantenere viva l'attenzione può aiutare  a rafforzare quella cultura che vuole assicurare al mare e ai suoi fruitori un futuro di biodiversità, di salute e di bellezza.