(Sirolo, 06 Feb 17) Ancora atti vandalici sul Parco del Conero, ad essere presa di mira questa volta la segnaletica del sentiero 306 e di Pian di Raggetti. I cartelli sono stati divelti e buttati in terra, lasciando il sentiero senza orientamento. Si continua imperterriti sulla strada del vandalismo della cosa pubblica a sottolineare un'evidente menefreghismo di chi commette i fatti, consapevole di arrecare danno alla collettività, a discapito quindi di tutti. L'ulteriore episodio va a sommarsi ai precedenti: si ricorda infatti che non più tardi di qualche mese fa sono state distrutte e rubate 33 tabelle segnaletiche, per un ammontare di 5 mila euro circa. Le tabelle erano state appena sostituite perché a loro volta distrutte nel mese di agosto dello scorso anno, fatto a cui è seguita una denuncia. 'Questo tipo di danni –commenta Gilberto Stacchiotti Presidente dell'Ente Parco del Conero–va a minare in primis la sicurezza dei fruitori dell' area protetta e fa un danno all' immagine del territorio. La segnaletica dei sentieri è stata correttamente istallata e mantenuta fino ad ora dal Parco e le incivilità privano di strumenti di fruizione già allestiti. Il parco fa la sua parte ma, di fronte all'incivilità si rimane disarmati. Il punto più grave a mio avviso è che tutto quello che distrugge la bellezza del nostro territorio è un reato da condannare fermamente. Il danno economico può essere più o meno rilevante ma il danno alla bellezza è infinito, sintomo di nullo senso di appartenenza al territorio stesso e di noncuranza. Questo è grave! Ed è proprio in nome al senso di appartenenza e di conservazione del bello che si chiede collaborazione alla collettività, affinchè tutti si sentano responsabili di tale bene prezioso aiutando a monitorare l'area protetta, oltre al lavoro già in essere delle forze dell'ordine'.