Il percorso che segna la nostra area protetta è un viaggio emozionante non solo per la natura ad alto tasso di suggestione, ma anche per la storia dei borghi, dei centri storici, tra i palazzi e le chiese , i monumenti e le stradine che parlano di civiltà diverse ma mirabilmente fuse in una scenografia armonica. Così alle importanti emergenze naturalistico-ambientali si unisce la storia, la cultura e l'arte.
I comuni che compongono l'area protetta sono 12 : Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Ortelle, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano, Tricase.
Il patrimonio archeologico del Parco si caratterizza per una grande eterogeneità. Numerose sono le testimonianze di un'occupazione del territorio fin dal Paleolitico, riscontrabili in luoghi come la grotta dei Cervi a Porto Badisco, la grotta delle Prazziche a Marina di Novaglie, le grotte Zinzulusa e Romanelli a Castro. La Grotta Romanelli in particolare è stata la prima in Italia a restituire pittogrammi risalenti al Paleolitico (da 120.000 a 36.000 anni fa) e al Neolitico (da 10.000 a 5.000 anni fa), mentre la Grotta dei Cervi (in foto) è riconosciuta a livello internazionale come un importantissimo complesso pittorico, nel quale si possono ammirare sia scene di caccia, uomini e animali, sia immagini che sembrano rimandare ad una dimensione spirituale della vita dei nostri antenati.