(Parco, 10 Lug 24) Più alberi in città e in pianura. Sono loro, infatti, uno dei principali alleati per contrastare il cambiamento climatico, aumentare la cattura di anidride carbonica e dei principali inquinanti, mitigare le temperature, migliorare la qualità della vita e rendere più belle le città, a beneficio di tutta la comunità.
La Regione rafforza il suo impegno per fare dell'Emilia-Romagna il corridoio verde d'Italia e lancia due nuovi bandi rivolti ad enti pubblici e imprese di pianura e di collina - dove si concentra appena il 3% della superficie boscata regionale - nell'ambito della campagna Mettiamo radici per il futuro.
A disposizione complessivamente risorse per 1,6 milioni di euro, che serviranno a riconoscere contributi che possono arrivare fino al 100% del costo sostenuto per la realizzazione di aree boscate e siepi alberate.
Tante le specie che possono essere utilizzate: querce, carpini, sorbi, aceri, tigli, olmi, pioppi per fare solo qualche esempio, purché autoctone dell'Emilia-Romagna, requisito questo importante, anche per garantire le maggiori possibilità di attecchimento.
Mentre a ottobre riprenderà la distribuzione gratuita di piante ai cittadini, scuole, associazioni tramite una rete di 21 vivai convenzionati, un'altra delle misure previste dalla campagna Mettiamo radici per il futuro, che viene come ogni anno sospesa durante il periodo estivo.
"In questi cinque anni di legislatura le numerose iniziative per la forestazione hanno riscosso un ottimo successo tra i cittadini, le imprese e gli enti pubblici - sottolinea l'assessora alla Forestazione, Parchi e Biodiversità Barbara Lori-, a conferma del fatto che gli alberi garantiscono funzioni e servizi insostituibili, migliorano la qualità dell'aria, tutelano la biodiversità e rendono le nostre città più vivibili e belle. Con questi nuovi bandi ci rivolgiamo ai comuni di pianura e di collina, e alle imprese, invitando a sfruttare appieno le risorse messe a disposizione dalla Regione, favorendo sempre di più la creazione di nuove aree boscate e siepi. Per un'Emilia-Romagna sempre più verde e più bella grazie alla preziosa collaborazione di tutte la comunità".
Il bando per gli Enti pubblici
È rivolto a Comuni, Unioni di Comuni, Città metropolitana di Bologna, Province, Enti di gestione di aree protette la seconda edizione del bando che mette a disposizione 1 milione di euro per finanziare, con una copertura totale dei costi, tre tipologie di intervento con diversi gradi di densità della copertura - 700, 500, 400 piante per ettaro – e contributi rispettivamente di 25mila, 20mila a 15mila euro.
Potranno partecipare al bando gli Enti di pianura o comunque di aree del territorio regionale che presentano un coefficiente di boscosità inferiore al 25%.
Oltre che per l'acquisto delle piante – alberi, ma anche arbusti - le risorse serviranno a coprire le spese per la lavorazione del terreno, per i materiali e, limitatamente al primo anno dell'impianto, per l'irrigazione. I progetti dovranno essere inviati alla Regione entro il 24 agosto.
Il bando per le imprese
Ammontano a 600mila euro le risorse a disposizione delle imprese con sede in Emilia-Romagna che si impegnano a mettere a disposizione aree per la realizzazione di aree boscate o siepi alberate. I contributi arrivano fino al 75% del costo e anche in questo caso è prevista la copertura non solo delle spese di messa a dimora, ma anche di quelle di tipo tecnico.
Gli importi massimi dei costi ammissibili sono di 25mila euro nel caso di impianti con densità non inferiore alle 700 piante per ettaro e 18mila euro per quelli che prevedono almeno 500 piante per ettaro. È peraltro prevista anche la realizzazione di siepi alberate e in questo caso il contributo regionale arriva fino a 20 euro a pianta. Anche per questo bando la scadenza per la presentazione delle domande è il 24 agosto.