(Comacchio, 26 Lug 24) In Onda su Rai 1 - Domenica 28 luglio 2024 alle ore 12:20
Linea Verde Estate - Valli del Comacchio e Delta del Po, un territorio magico e suggestivo
Torna il programma dedicato al territorio, che racconta l'impegno di tanti italiani che ogni giorno, dai ai borghi alle aree metropolitane, si adoperano per far crescere e consolidare la cultura della terra e del cibo, delle colture comuni o pregiate, dell'allevamento e della pesca.
Le telecamere di Linea Verde Estate hanno catturato le immagini della suggestiva atmosfera delle Valli di Comacchio e di un delta ricco di straordinaria biodiversità.
Conducono Peppone Calabrese e Angela Rafanelli: rega di Roberto Valdata
Nuove torrette di avvistamento
Sono iniziati i lavori per la sostituzione delle torrette nelle aree della Pialassa della Baiona di Ravenna e di Valle Santa ad Argenta
Sono stati consegnati ed avviati il 22 luglio i lavori di demolizione e ricostruzione di due torrette di avvistamento all'interno del Parco del Delta del Po: una nella Pialassa della Baiona a Ravenna e l'altra in Valle Santa ad Argenta. I lavori sono finanziati dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito della Misura 19 del PSR 2014 - 2020 e del Programma Investimenti nelle Aree Protette 2021/2023.
Entrambi i manufatti saranno realizzati in legno. Quella nella Pialassa avrà una base in calcestruzzo di 4,15 x 4,15 m e un'altezza di 7 metri, con tetto a padiglione costituito da quattro falde, mentre quella ubicata in Valle Santa, con una base sempre in calcestruzzo di 4,20 x 4,20 m, si svilupperà in 11 metri d'altezza, con copertura a falda unica inclinata.
Sempre con fondi del Programma Investimenti nelle Aree Protette 2021/2023 della Regione, sono state finanziate le attività di demolizione di altre due torrette, alla confluenza tra il Fosso Ghiaia e il torrente Bevano (per ragioni di sicurezza idraulica) e nella Sacca di Bellocchio (per i vincoli della Riserva Naturale dello Stato): queste ultime rientrano in aree sottoposte a ulteriori livelli di controllo, per cui la loro sostituzione richiede una riflessione con gli organi statali e regionali competenti al fine di valorizzare i percorsi naturalistici in cui sono inseriti i manufatti.