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Parco dell'Etna: prevenzione e sicurezza sul vulcano innevato, presentato il progetto del CAI "Montagna Amica"

(Nicolosi, 14 Mar 11) L'organizzazione e le tempestive procedure di intervento per i soccorsi sulla montagna innevata; il pericolo valanghe; la prevenzione e l'informazione sui rischi per gli escursionisti; le conseguenze e il trattamento delle ipotermie più gravi: sono stati questi i temi dibattuti nell'affollata sede del Parco dell'Etna, l'ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi, in occasione della presentazione del progetto del Club Alpino Italiano "Montagna Amica. Prevenzione e sicurezza in ambiente innevato". Hanno collaborato all'iniziativa il Parco, il Comune di Nicolosi, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, il Soccorso Montano del Corpo Forestale, la Funivia dell'Etna.

E' stata un'ottima opportunità per vedere insieme, a discutere di una problematica così importante e di così forte attualità, gran parte degli attori (Enti, forze dell'ordine,associazioni, volontari, guide) impegnati  a tutelare la sicurezza degli escursionisti e degli appassionati sul vulcano.

Lo hanno sottolineato, nei loro interventi di saluto, il commissario straordinario del Parco dell'Etna Ettore Foti, il direttore f.f. Alfio Zappalà, il sindaco di Nicolosi Nino Borzì. "Come purtroppo dimostrano i gravi incidenti dell'ultimo periodo, non bisogna mai abbassare la guardia sul tema della prevenzione e della sicurezza sulla nostra Muntagna. Riteniamo che incontri come questo vadano organizzati frequentemente", ha affermato, in particolare, il commissario Foti. "Sono esempi quanto mai positivi di collaborazione tra tutti i soggetti interessati ad una questione fondamentale per la fruizione dell'Etna; è indispensabile ragionare tutti insieme per la sicurezza", ha aggiunto il sindaco Borzì.

Giuseppe Gallo,direttore della Scuola di alpinismo e scialpinismo estremo sud del Cai di Catania, presentando il progetto "Montagna Amica" ha spiegato: "E' un'iniziativa rivolta a tutti. Quasi sempre la gente va sulla montagna innevata all'oscuro dei pericoli cui va incontro e il 95 per cento degli incidenti sono causati dalle vittime stesse. In particolare, mentre fino a qualche anno fa chi faceva scialpinismo sull'Etna si contava sulla punta delle dita, adesso il numero è cresciuto notevolmente e di conseguenza cresce il rischio di incidenti. Ecco perché è fondamentale l'opera di informazione, formazione e prevenzione".

Mario Tropea e Nicola Leo, istruttori di scialpinismo, hanno illustrato dettagliatamente, sotto il profilo tecnico e pratico,  i pericoli della montagna innevata, con particolare riferimento agli sbalzi di temperatura, alle difficoltà di orientamento, al rischio-valanghe. Rocco Raiti, comandante del Soccorso Montano Forestale, ha illustrato le caratteristiche dell'importante servizio Meteomont del Corpo Forestale, "nato come servizio prevenzione neve e valanghe, ma divenuto sempre più complesso", ne ha sottolineato la grande utilità per gli escursionisti e la necessità di una sempre più ampia diffusione come efficace strumento di prevenzione.

Franz Zipper, delegato del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico del CAI, ha illustrato l'organizzazione generale e la storia del Soccorso e ha spiegato le procedure da attivare per la richiesta di intervento. "E' fondamentale fare sistema per la sicurezza sull'Etna – ha sottolineato Zipper – Per svolgere al meglio l'attività di soccorso è necessaria la conoscenza del territorio, una preparazione adeguata, umiltà, prudenza e unità di intenti tra tutti coloro che intervengono".

Infine il capostazione del CAI Etna sud Giovanni Mazzoleni ha illustrato nei dettagli i rischi per la   vita degli escursionisti derivanti dalle lesioni da freddo e dalle ipotermie gravi e ha spiegato come queste situazioni vanno affrontate nei soccorsi di emergenza.

Presentazione progetto Montagna Amica sede Parco Etna
Presentazione progetto Montagna Amica sede Parco Etna
Da sinistra: il sindaco di Nicolosi Nino Borzì, il commissario straordinario del Parco dell'Etna Ettore Foti e il direttore f.f. Alfio Zappalà
Da sinistra: il sindaco di Nicolosi Nino Borzì, il commissario straordinario del Parco dell'Etna Ettore Foti e il direttore f.f. Alfio Zappalà
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