Il campo collezione della Banca del Germoplasma è stato realizzato per la caratterizzazione e conservazione del patrimonio genetico vegetale etneo. Si estende su una superficie di circa tre ettari adiacente alla sede dell'Ente Parco e ospita specie di interesse naturalistico e agrario (vigneto, frutteto, ginestreto, piante di interesse forestale), ma anche specie aromatiche e officinali presenti nel comprensorio etneo e viene condotto secondo il metodo biologico di produzione codificato dal Reg. CEE 2092/91 e successive modifiche e integrazioni.
Il Sentiero del Germoplasma, lungo 1153 metri, è stato realizzato all'interno del campo collezione con pendenze inferiori al 7% e con uno strato superficiale atto a permettere il transito anche a mezzi di supporto delle attività motorie di persone diversamente abili. Sono stati in particolare installati, con la collaborazione della Stamperia Braille di Catania, apposite targhette esplicative di interpretazione ambientale anche per ipovedenti e non vedenti. E' stato, dunque, realizzato un vero e proprio "Sentiero dei cinque sensi", permettendone così la fruibilità anche a chi ha problemi fisici e ponendolo come possibilità di svago e di recupero del contatto dell'uomo con la natura e della naturale potenzialità all'uso dei sensi. Per raggiungere questi obiettivi, il Parco dell'Etna, assieme ad alcuni Dipartimenti dell'Università degli studi di Catania, ha istituito un consorzio, denominato CEVASABI (Centro per la valorizzazione e la salvaguardia della biodiversità della Sicilia Orientale), del quale fanno parte il Dipartimento di Botanica e l'Orto Botanico di Catania, il Dipartimento di OrtoFloroArboricoltura e Tecnologie Agroalimentari (DOFATA), il Centro Universitario Tutela e gestione Ambienti Naturali e Agroecosistemi (CUTGANA).
Fondamentale è stato il concorso di diversi Enti ed Istituzioni, come l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, che sostiene le azioni del Parco; l'Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste; l'Azienda Regionale Foreste Demaniali, titolare della misura che ha consentito la realizzazione della Banca del Germoplasma insieme alle SOAT del territorio; l'Università di Catania; la Stamperia Regionale Braille; l'Assessorato Regionale al Turismo, che con i fondi del progetto "Turismo Verde" ha consentito il miglioramento dell'accessibilità del sentiero del germoplasma e dell'intera sede del Parco.
Tali azioni sinergiche, attraverso le quali il Parco dell'Etna intende porsi all'avanguardia tra le Istituzioni che hanno maggiormente contribuito al raggiungimento dell'Obiettivo 2010 per la riduzione della perdita di diversità biologica, rappresentano un esempio di esperienza finalizzata al raggiungimento degli obiettivi tendenti al miglioramento della qualità della vita