Una volta parcheggiata l'automobile vicino alla chiesa di Santa Maria dell'Argine, si può percorrere un ulteriore sentiero pedonale o ciclistico ricavato sull'argine di mezzo tra il Po e l'argine maestro. Questa via mostra le tipiche cascine padane ricavate nella zona demaniale, vicino al letto del fiume ed esposte ogni anno a rischio d'allagamento. Alcune sono ancora abitate, altre abbandonate per motivi di sicurezza. Il percorso è inoltre interessante per altre ragioni. Prima fra queste la possibilità di vedere le "lanche", laghetti di differenti dimensioni dovuti alle annuali piene del Po o, più raramente, a surgive.
E' una caratteristica importante del territorio, perchè attorno alle lanche si crea un micro-ambiente popolato da diverse specie animali che vengono a deporvi le uova a primavera. Inoltre la vegetazione di questi specchi d'acqua è lasciata crescere senza l'intervento umano e riporta il pensiero a quando ancora non si era intervenuti a modificare il paesaggio. L'itinerario è inoltre interessante perchè mostra sulla campagna gli effetti della violenza delle piene del Po. Nel 2001 l'argine di mezzo si ruppe lasciando visibili segni negli argini e modificazioni significative nella zona circostante. Ora si possono vedere gli interventi di ricostruzione effettuati, che rendono immediatamente conto di come l'apparente tranquillità del fiume si possa trasformare in furia devastatrice.