(Avigliana, 23 Nov 10) Assomiglia ad un piccolo gabbiano con l'estremità del capo nera.
In estate vive nei paesi nordici, in inverno migra nell'Africa Occidentale e si spinge anche fino al Sudafrica.
Sul Lago di Avigliana l'ultimo avvistamento risale al 1972. Dopo 38 anni, un esemplare di Falaropo beccolargo è stato avvistato domenica sulle sponde del Lago Grande di Avigliana, nei pressi del ristorante Domus.
Subito gli appassionati ornitologi hanno messo la notizia in internet (
www.ornitho.it) e da domenica ad oggi numerosi studiosi e curiosi si sono già recati sul posto per vedere il singolare uccello.
"Si mantiene a pochi metri dalla riva fino al tramonto, mangiando freneticamente per tutto il tempo. Osservato anche da numerosi altri appassionati piemontesi": così scrive lo "scopritore".
Fino a ieri (lunedì) il Falaropo beccolargo era ancora presso il Lago Grande.
"E' completamente fuori rotta - spiegano il Direttore dell'Ente Parco dei Laghi di Avigliana, Claudio Rolando, ed il responsabile scientifico del Consiglio dell'Ente, Gilberto Forneris - In genere migrano attraverso la Francia. Per fortuna ha trovato il Lago Grande per una sosta rigeneratrice".
Questo avvistamento induce a due importanti "riflessioni":
- il Parco dei Laghi preserva un ambiente che permette agli uccelli migratori delle soste importanti nelle loro migrazioni (in particolare in periodi di assenza della pratica dello sci nautico).
- I Parchi possono essere motori di turismo naturalistico e sostenibile (alcuni studiosi provenivano da Ivrea).