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Nel Parco La Mandria possono partire gli interventi di manutenzione dei viali

Comunicato stampa del 04 marzo 2011

(Venaria Reale, 04 Mar 11) Dalle prossime settimane dunque l'Ente Parco potrà finalmente proseguire nell'apertura a tutto il pubblico di ulteriori percorsi che si aggiungeranno ai circa 10 Km già attualmente fruibili, a piedi o in bicicletta. Sono giunte al Parco le attese autorizzazioni ambientali che consentono all'Ente di gestione di poter procedere alla manutenzione delle alberate, interventi resisi necessari per il forte deperimento e morìa caratterizzanti specialmente le alte e vecchie querce del Parco e che hanno portato alla chiusura di alcuni percorsi al pubblico.

E' noto tra l'altro che nel 2008 una quercia caduta nel Parco, all'interno dell'area privata destinata a campi da golf, ha causato la morte di un uomo, mentre la scorsa estate sempre una grande quercia, nell'area pubblica del Parco è caduta, rischiando di uccidere le persone che si riposavano ai suoi piedi.

L'Ente Parco da anni monitora la "crisi" delle querce intensificando i controlli fitostatici, gli esiti dei quali hanno denotato un progressivo peggioramento delle condizioni di salute e dunque di stabilità degli alberi, con la necessità di intervenire eliminando in alcuni casi soggetti che, come le farnie (querce di pianura), hanno un altissimo valore naturalistico. Si tratta in alcuni casi di habitat prioritari ai sensi delle vigenti direttive comunitarie, poiché vi risiedono specie animali inserite nella "lista rossa" cioè in via di estinzione, come il rarissimo coleottero Osmoderma eremita, che disdegna gli alberi giovani. Un ambiente dunque presente per lo più in giardini storici e luoghi "regali", dove un congruo numero di piante è stato mantenuto nel tempo poiché la funzione estetica è prevalsa su quella produttiva. A La Mandria tali condizioni sono presenti per un buon numero di Viali, mentre i boschi, non avendo scopi di "rappresentanza"  hanno nel tempo, specialmente in epoca bellica, subito tagli che li hanno depauperati spesso delle componenti più antiche.  

Essendo La Mandria un parco naturale, classificato anche SIC (sito di importanza comunitaria), le circostanze descritte hanno portato alla progettazione di interventi il più possibile tutelanti per gli alberi di pregio e i loro "ospiti". Innanzitutto operando riduzioni o abbattimenti di questi alberi unicamente dopo approfondite analisi sulla loro stabilità, ed in secondo luogo "mantenendo" tutto il possibile mediante consolidamenti con funi, conservazione del tronco in piedi realizzando quello che in gergo si chiama "totem". Nei casi indispensabili di abbattimento anche eventualmente ed ove possibile spostando, "in piedi" o depezzati, i tronchi in luoghi limitrofi ricreando il piccolo "condominio" naturalistico di cui alcuni alberi ricchi di cavità sono portatori. Uno di questi punti di raccolta è visibile proprio entrando dall'ingresso del Ponte Verde: sono tronchi eretti che possono ricordare le sculture del noto artista Penone, ma in realtà sono bensì un preziosissimo habitat naturale. Nulla da stupirsi poi se percorrendo i Viali del Parco si notano tronchi in pezzi nei boschi: non sono il frutto di tagli sconsiderati, ma attenti mantenimenti della massa organica, derivante da alberi purtroppo morti, lasciati deperire in natura per "sfamare" un vero e proprio ecosistema.

Grazie all'attenta progettazione elaborata dall'Ente, gli interventi di messa in sicurezza dei percorsi, già presentati alle autorità pubbliche nello scorso mese di ottobre, hanno dunque superato anche il vaglio della "valutazione di incidenza" disciplinata dalla legge regionale n.19 del 2009, fatta eccezione per il primo tratto del Viale dei Roveri la cui istruttoria, per la sua grande rilevanza ambientale, è ancora in corso presso i competenti uffici regionali e presso l'ARPA.


Gli itinerari percorribili aggiornati - il noleggio biciclette del Parco è aperto tutti i giorni -  sono consultabili sul sito http://www.parcomandria.it/, tramite il quale è consigliabile verificare anche le previsioni meteorologiche poiché in caso di forte vento o dopo piogge prolungate l'area pubblica del parco resta quasi totalmente interdetta: le alberate che crescono sull'argilloso terreno di questa antica "alta pianura" in questi casi ridiventano pericolose. Per continuare a godere di un ambiente unico e prezioso e convivere con gli alberi centenari qualche restrizione pare tollerabile.

Comunicato a cura dell'Ente di gestione del Parco regionale La Mandria e Parchi e Riserve delle Valli di Lanzo – Viale Carlo Emanuele II 256, 10078 Venaria Reale To - tel. 011/4993311 e-mail parco.lamandria@rteunitaria.piemonte.it)

Per poter avere a disposizione foto per la publbicazione del comunicato rivolgersi al Servizio Fruizione e Promozione del Parco: tel.011/4993327-343 francescaa.mandria@tiscali.it

Facciata Castello de La Mandria
Facciata Castello de La Mandria
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