Sulla Statale Adriatica, all'altezza della scuola materna di Colombarone, si entra nel paese e qui si può parcheggiare.
Traversa Vincolungo è la stradella che si deve imboccare per attraversare, in lieve ascesa, un'area agricola con rare residenze. Sulle scarpate della strada sono presenti delle vecchie e suggestive querce, caratteristica un tempo molto più comune di parecchie strade non solo del Parco, ma dell'intera Regione. Poche centinaia di metri più in su si può fare una brevissima deviazione per vedere una Edicola Mariana della prima metà dell' 800, della quale tuttavia, documenti dell'archivio parrocchiale attestano la presenza fin dal '600.
Quindi, salendo verso nord, ci si inoltra in un'area boscata e successivamente in zone coltivate; si intercetta la Str.Panoramica, attraversando la quale si continua a salire verso un pianoro panoramico, attrezzato con tavoli, panchine e bacheca espositiva. Da questo punto, raggiunto in meno di un'ora di cammino comodo, si può tornare indietro, oppure proseguire sulla Str. Panoramica verso Casteldimezzo, altro piccolo paese di origine medioevale, raggiungibile in soli 20 minuti. Da rilevare come questo percorso ricalchi quella che probabilmente era la antica strada che correva poco distante dalla villa tardo romana (IV°/VI° sec. d.C. ) - portata alla luce dagli scavi di Colombarone tuttora in corso - caratterizzata dalla presenza di numerosi tappeti musivi, realizzati sia con tessere bianche e nere che policrome.
Un ulteriore notevole esempio di come i sentieri del San Bartolo permettano di coniugare le emergenze naturalistiche con quelle storico - culturali.