Secondo le antiche fonti il promontorio di Licosa prende il nome da quella della sirena Leucosia che qui si inabissò per amore di Ulisse. In realtà sembra che le sirene fossero due: Leucosia e Leukotea. Basterebbe già questa leggenda per giustificare il fascino particolare che caratterizza questo luogo.
In più la splendida pineta che si affaccia sul mare e le numerose calette ciottolose che sembrano quasi intagliate lungo il litorale roccioso, rendono la visita particolarmente interessante e piacevole.
Come un vero e proprio terrazzo il promontorio si protende si protende sul mare con la sua macchia mediterranea, i suoi ruderi, le sue testimonianze della costante presenza umana riscontrabile già in epoca greca e poi continuata in epoca romana e fino ad oggi.
Gli spettacolari acquari del Museo del mare di Pioppi, infine, consentono al visitatore di gettare uno sguardo al mondo sommerso e alle forme di vita presenti nel mare a diverse profondità.