Scendere nella gola del Sammaro è come entrare nelle viscere della terra, da dove invece che fuoco sgorga acqua limpida e fresca che leviga le rocce calcaree del fondo del torrente rendendole candide e scivolose. Lo spettacolo è sublime nella sua selvaggia bellezza ed offre sensazioni irripetibili.
Altrettanto irripetibile è il fascino irradiato dal borgo fantasma di Roscigno Vecchio, abbandonato circa un secolo fa, che ora torna ad animarsi, grazie al rinnovato interesse per la cultura e le radici delle genti cimentane, le cui memorie e testimonianze sono accuratamente e gelosamente custodite nel piccolo museo etnografico allestito nel paese, la piazza antistante la chiesa, la fontana circolare in pietra e l'intero borgo, sembra un grande palcoscenico che attende con impazienza chi può farlo rivivere anche solo per un'ora.