E' la signora dei fiumi. E' la regina incontrastata delle acque limpide. E' la lontra. Questo simpatico mustelide ha trovato una calorosa ospitalità negli ambienti fluviali del Parco e, in particolar modo nel fiume Calore. Questo, per la sua bellezza e per la suggestione dei luoghi che attraversa è il "Fiume Principe" del Parco.
Tra i paesi di Felitto e Magliano Nuovo, poi, raggiunge l'apice della sua spettacolarità. Qui il Calore va ad infiltrarsi tra pareti rocciose, acclivi che ricadono direttamente nel letto fluviale quasi volessero imprigionarlo e lo scorrere turbolento delle sue acque dopo migliaia di anni ha scolpito nella roccia tante "opere d'arte": marmitte dei giganti, campi carreggiati, conche laterali. E "Madre Natura", non ancora contenta di tanta bellezza ha completato la sua opera con una folta vegetazione che durante l'anno lo arricchisce con una molteplicità di colori. Nel corso delle epoche passate le antiche genti locali hanno lasciato tracce indelebili della loro civiltà: i due stupendi ponti medievali a schiena d'asino.