Il progetto “Coltiviamo la Diversità” promosso dall’Ente Parco Nazionale della Majella
(27 Mar 08) Se mi mangi mi salvi! E' questo lo slogan del progetto "Coltiviamo la Diversità" promosso dall'Ente Parco Nazionale della Majella e dall'Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (ARSSA). Grazie al progetto, che ha l'obiettivo di tutelare e valorizzare le varietà agricole locali, nelle mense scolastiche dei comuni del Parco che hanno aderito all'iniziativa, i bambini hanno la possibilità di riscoprire antichi sapori. I prodotti proposti hanno un'origine locale e sono ottenuti con metodi biologici. Alcuni dei prodotti utilizzati sono la pasta o il pane di solina, un cereale di antiche origini tipico delle montagne abruzzesi, conservatosi sino ad oggi per le particolari caratteristiche di sapore e profumo, l'olio extravergine di oliva da "var. Toccolana" o altre varietà locali, il farro tipo italia meridionale e i fagioli delle varietà Tondino, Aquilano, a Pane ecc. Portare in tavola queste varietà significa avere la possibilità di mangiare prodotti particolari e di elevata qualità e allo stesso tempo di contribuire alla loro salvaguardia scongiurando il pericolo di estinzione.
Le scuole che attualmente hanno aderito al progetto sono: l'Istituto Comprensivo di Pratola Peligna (Plesso di Piazza Indipendenza e di Valle Madonna, Scuola Secondaria di Primo Grado) – Scuola Elementare di Sulmona – Lola di Stefano la cui ristorazione scolastica viene garantita dalla società CO.SE.L..P. di Pratola Peligna. Un esempio di menù? Minestra di "taccozze e fagioli" –pasta lavorata a mano con farina di "Solina"e "fagioli a pane, fior di latte e insalata di "farro italia meridionale", pane prodotto con farina di "Solina" , patate, e lievito di pasta acida, ferratelle prodotte con farina di "Solina". Il progetto è finalizzato alla tutela delle varietà agricole locali, attraverso il recupero del germoplasma autoctono e la costituzione di una rete di "agricoltori custodi", operanti nei comuni del Parco, che si impegnano nella coltivazione del materiale recuperato con tecniche di coltivazione biologica. Un ritorno alle origini per un mangiar sano e naturale che ci faccia riscoprire i veri sapori di un tempo.