Il Bosco di S. Antonio è da sempre sinonimo di paesaggi fiabeschi. Considerato in età classica un lucus, cioè una foresta sacra dedicata a Giove, nel medioevo fu consacrato a S. Antonio. Il bosco si estende per 550 ettari su una zona sottratta al taglio degli alberi per garantire luoghi di riparo al bestiame. Grazie a questo divieto e alla tecnica di potatura detta "capitozzatura", gli alberi raggiungono dimensioni monumentali e forme a candelabro.
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