Agronomi, impresari e mezzadri nella Basilicata del primo Novecento
"Abbasso l'aratro chiodo.
Questo infelice avanzo di barbarie deve scomparire! Esso contrasta maledettamente con quel progresso cui devono ispirarsi gli agricoltori di Basilicata, e deve lasciare il passo ai moderni aratri di ferro. Soltanto con questi, ricordatelo bene, soltanto con questi è possibile incamminarsi sulla via del progresso. E voi tutti dunque, cui preme il risorgimento economico del vostro Paese, farete opera degna, saggia, previdente, se nelle lunghe serate di questo scorcio d'inverno, riuniti con le vostre famiglie attorno al focolare domestico, getterete alle fiamme il vergognoso complice di un sistema di agricoltura infausta."
(In "L'Agricoltura Potentina. Periodico Agrario mensile della R. Cattedra Ambulante di Agricoltura di Potenza", Anno I, n. 2, febbraio 1910).
- Parte prima
Luigi Fiorini e la Cattedra Ambulante di Agricoltura in Valle d'Agri
- Parte seconda
Eugenio Azimonti e la "Società Agricola Lombarda"
- Parte terza
Manlio Rossi-Doria e l'esperienza formativa in Valle dell'Agri
- Parte quarta
Documenti archivistici
- Collana: Basilicata - Studi e Ricerche / 1
- A cura di: Enzo Vinicio Alliegro
- Editore: Dibuono Edizioni
- ISBN: 978-88-904973-4-6
- Pagine: 182
- Formato: 17x24 cm
- Anno: 2011
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