(Ottaviano, 27 Lug 21) Da alcuni giorni sono stati avviati i lavori di riqualificazione della seconda porta d'accesso al Gran Cono del Vesuvio del versante boschese, ovvero il sentiero n°6 del Parco Nazionale del Vesuvio "La Strada Matrone". Dopo l'inaugurazione del sentiero n° 7 "Il Vallone della Profica" avvenuta il 18 novembre 2019, quella del sentiero n°9 "Il fiume di Lava" avvenuta il 2 marzo 2020 e l'avvio dei lavori di riqualificazione del sentiero n.11 "La pineta di Terzigno" del 21 dicembre 2020 e quasi vicini al completamento, sono partite le opere di realizzazione di uno degli interventi più importanti del "Grande Progetto Vesuvio".
La Strada Matrone ricade nel perimetro della R.F.P. "Tirone Alto Vesuvio", istituita dal Ministero delle Risorse Agricole e Forestali nel 1972, di proprietà del Demanio dello Stato ed in uso governativo al Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Caserta. Con atto di Convenzione tra Ente Parco e Carabinieri per la Biodiversità di Caserta, la Strada Matrone è stata affidata all'Ente Parco. Un asse viario di straordinaria importanza perché attraversa la Riserva Tirone ed è uno delle due direttrici che conducono al Cratere del Vesuvio.
Gli incendi dell'estate 2017 avevano fortemente compromesso la funzione d'uso della Strada Matrone, per le alte condizioni di rischio di schianto di alberi bruciati o scottati e di dissesto dei versanti instabili, tanto da determinare l'interdizione della viabilità e la fruizione turistica della stessa per consentire le necessarie attività di messa in sicurezza. Tutto ciò ha reso necessario un complesso intervento di bonifica post incendio delle aree realizzato dal Reparto Carabinieri per le Biodiversità di Caserta, guidato dal Colonnello Michele Capasso.
Gli interventi che sono stati ora avviati a seguito di espletamento di gara e affidamento dei lavori prevedono la riqualificazione della Strada Matrone nell'ottica dell'attuazione del "Grande Progetto Vesuvio". Come passi successivi è prevista l'implementazione della mobilità sostenibile con mezzi elettrici e la creazione di un info-point come centro d'accoglienza per i turisti.
"Sono molto contento dell'avvio di questo ulteriore importantissimo intervento - dichiara il Presidente dell'Ente Parco nazionale del Vesuvio Agostino Casillo - anche perché ci sono stati dei ritardi non dovuti all'Ente Parco che ne avevano rallentato la partenza. Ora sono convinto che viaggeremo spediti verso la realizzazione di questo ulteriore tassello del Masterplan del Grande Progetto Vesuvio".
"L'obiettivo - continua il Presidente - è quello di riattivare in tempi brevi la seconda porta di accesso al Cratere del Vesuvio con partenza dai Comuni di Trecase e di Boscotrecase, e dotarla nel secondo step anche di un sistema di fruizione moderno e sostenibile".