(Ottaviano, 24 Ott 24) FestAmbiente Natura - Edizione Vesuvio - promossa da Legambiente Campania, Legambiente Somma Vesuviana con il patrocinio dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio e Comune di Somma Vesuviana:
Una giornata per la valorizzazione delle aree protette e della biodiversità come strumento per affrontare la crisi climatica.
Premiati gli Ambasciatori del territorio: esempi concreti e modelli presenti nei territori che ci fanno comprendere come la transizione ecologica sia già realtà.
Una giornata per la valorizzazione delle aree protette e della biodiversità come strumento per affrontare la crisi climatica con il coinvolgimento delle scuole, visite guidate e incontri su crisi climatica e agricoltura e con la premiazione degli ambasciatori del territorio.
Mercoledì 23 ottobre, a Somma Vesuviana, si è tenuta la III^ Edizione di FestAmbiente Natura - Vesuvio promossa da Legambiente Campania, organizzata da Legambiente Somma Vesuviana con il patrocinio dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio e del Comune di Somma Vesuviana.
Come primo appuntamento della giornata, presso il Castello D'Alagno - Somma Vesuviana, sul tema de "La Crisi climatica e gli effetti sulla biodiversità" si è tenuto un workshop con gli studenti dell'I.C. "Bosco – S. Villa - Somma Ves.3". Quaranta ragazzi hanno partecipato alle attività organizzate dagli esperti di Legambiente.
Nel castello D'Alagno le scolaresche sono state accolte da Giovanni Romano di Legambiente Somma Vesuviana, dall'Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, Rosalinda Perna, dalla Direttrice di Legambiente Campania, Francesca Ferro, dal Dirigente Scolastico dell'I.C. "Bosco - S. Villa - Somma Ves.3" Rosa Liguoro, dal 1° collaboratore del Dirigente Scolastico Vincenzo Coppola e dai Carabinieri forestali del reparto Parco Nazionale del Vesuvio.
Nel pomeriggio, nella suggestiva sala del Castello D'Alagno, si è tenuta la tavola rotonda dal titolo "Il lavoro e l'agricoltura al tempo della crisi climatica".
Vi hanno preso parte:
Ha moderato gli interventi Giovanni Romano, Presidente Legambiente Somma Vesuviana.
Durante il confronto i relatori hanno trattato i vari aspetti della crisi climatica confrontandosi sull'emergenza, ormai evidente, di questo fenomeno. Sono stati forniti i seguenti dati: nel periodo 2015-2024 in Campania si sono registrati 107 eventi meteo estremi, di cui 45 allagamenti da piogge intense, 35 danni da trombe d'aria e raffiche di vento, 8 danni alle infrastrutture (da piogge intense, ondate di calore), 5 esondazioni fluviali, 5 frane da piogge intense, 5 mareggiate, 4 danni al patrimonio storico-culturale. I comuni più colpiti: Napoli 19, Torre Annunziata 9, Salerno 6, Forino 5. Il totale delle vittime è 21.
Dagli interventi dei relatori alla tavola rotonda sono emerse alcune considerazioni condivise, che possono essere così riassunte:
"Le aree protette rappresentano la migliore risposta per proteggere paesaggi ed ecosistemi delicati e ricchi di biodiversità, di cui l'Italia è custode. Sono lo strumento più efficace per tutelare la natura e promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità locali, in particolare per contrastare gli effetti della crisi climatica, che contribuisce al degrado degli ecosistemi. La riconversione ecologica del settore agricolo non può più essere rimandata. Gli eventi climatici estremi a cui abbiamo assistito sono un chiaro avvertimento: il tempo per agire è ora. L'adattamento e il contrasto alla crisi climatica devono essere i pilastri delle politiche locali, nazionali ed europee. L'agroecologia, oltre a essere la via principale per affrontare la crisi climatica, è la chiave per scommettere sul futuro del Paese, a partire dalle aree maggiormente a rischio abbandono. È necessario che governo e istituzioni locali inviino un segnale forte affinché il sostegno alla riconversione ecologica diventi sempre più concreto e dia stabilità agli operatori del settore."
Infine, il riconoscimento di "Ambasciatore Campano del territorio di Legambiente". Tale riconoscimento viene conferito agli operatori che, attraverso il legame con le comunità e i territori, promuovono un'agricoltura giusta, sostenibile e sana per i consumatori, oltre a essere responsabile a livello globale. Viene assegnato anche a realtà, non necessariamente agricole, che si impegnano nella promozione della sostenibilità ambientale e del territorio. Per Legambiente, queste eccellenze virtuose campane rappresentano un modello di sviluppo che unisce territorio, tradizione, etica e sostenibilità.
Sono stati premiati come esempi concreti e modelli presenti nel territorio vesuviano che fanno comprendere come la transizione ecologica sia già realtà:
Festambiente si è conclusa con Parchi a Tavola, un "buonissimo" momento enogastronomico curato da Giovanni Romano e da Legambiente Somma Vesuviana per valorizzare la biodiversità agricola e naturale dei prodotti del territorio del Parco Nazionale del Vesuvio, far conoscere le tradizioni e la cultura enogastronomica locale, riflettere sulle strategie da adottare per rendere il consumo di cibo sempre più sostenibile e favorire modelli produttivi con meno emissioni e più benefici per le persone e il Pianeta.