(Castelnuovo Bozzente, 29 Ott 12) Dopo che il bosco ha ceduto alla raccolta i suoi frutti, funghi e castagne, si va verso l'autunno inoltrato. E' il mese di novembre a torto considerato il più triste.
E' il momento in cui "in un crollo perenne bellezza", rami e chiome organizzano una festa di colori caldi e seducenti. E' il momento di praticare il foliage, cioè l'immersione della vista nel cocktail di clorofilla, carotenoidi e antociani, i pigmenti presenti nel fragile tessuto delle foglie. Provate a vagare tra i boschi con l'unico scopo di gratificare la vista ed i polmoni, stimolata dai rossi, gialli e bruni che regalano i boschi di latifoglie del Parco. Le condizioni migliori si realizzano quando le giornate autunnali sono tiepide e le notti, in contrasto, fredde e pungenti.