E' un salume tradizionale di sole carni suine, condite con spezie e vino, insaccate nella vescica del maiale. Il doppio nome dialettale deriva dal fatto che lo si consumava in due occasioni, il battesimo di un neonato e la prima visita del futuro genero. Un salame da festa grande dunque, che dava l'imprimatur al batié (battezzare) e al marié (sposarsi): le massaie lo lessavano e lo lasciavano raffreddare nel suo brodo, servendolo poi con riccioli di burro. Quand'è fresco lo si può mangiare anche crudo, ma i buongustai consigliano di seguire il procedimento tradizionale.