Il P.L.I.S. del Po e del Morbasco è stato istituito, ai sensi ex lege 86/83, con D.P.G.R. n° 46869 del 18/11/1999.
E'
un parco fluviale di circa 500 ha, attraversato dal Po e dai corsi
d'acqua Morbasco e Morta, situato interamente nel Comune di Gerre dè
Caprioli (alle porte di Cremona). Il Parco è diventato, per buona parte
dei cremonesi, luogo da vivere nei fine settimana, per passeggiate a
piedi, in bicicletta, a cavallo, oppure frequentando il suggestivo
mercato ambulante domenicale.
Il centro più popolato (circa 900
abitanti) è Bosco ex Parmigiano, posto sulla sponda sinistra del Po,
mentre sulla sponda destra è situata la zona denominata Isolone.
Le antiche divagazioni del fiume segnano, ancora oggi, in modo suggestivo il territorio con le residue zone umide.
Il Comune ha posto particolare attenzione nel mantenimento delle
testimonianze naturali, con la riqualificazione forestale e la
valorizzazione ambientale delle aree naturali, che sono state concesse
dal Demanio dello Stato a partire dal 1996, e delle aree ripariali
lungo il Morbasco e la Morta.
Parte
del territorio, circa 30 ettari, è caratterizzato da una grande e
suggestiva spiaggia della "Luna" sulla quale, nel periodo estivo, si
svolgono attività balneari e la pesca sportiva, mentre nel periodo
autunnale ed invernale, sedute di avvistamento dell'avifauna.
Unico nel suo genere per la pianura cremonese è il cariceto situato lungo il corso d'acqua Morta.
Ai bordi del Parco si trova il centro ippico "Bugatti", nell'omonima cascina.
E'
da segnalare la presenza dei complessi architettonici delle "cascine
lombarde a corte chiusa", costruite a partire dal 1.600, con
significative testimonianze nella zona di Gerre dè Caprioli (cascine
Bugatti, Torrioni e Pandolfa).
Queste costruzioni, oggi in discreto
stato di conservazione, sono un'importante testimonianza della cultura
architettonica cremonese (utilizzo del cotto, dei coppi e dei mattoni,
tipici delle antiche fornaci cremonesi) e delle tipicità degli
ambienti: case padronali, abitazioni dei contadini, scuderie, stalle,
fienili ed immense aie.
Elemento di singolare attrattività del
territorio è anche l'apicultura, svolta da alcuni anni da privati, in
un'apposita struttura specializzata per la riproduzione delle "api
regina".
Non mancano ristoranti, osterie e locali tipici del Po e della campagna cremonese.
Il Parco è percorso dalla pista ciclabile della Golena del Po (da
Cremona verso Stagno Lombardo) e da vari tracciati pedonali.