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Parco fluviale del Po tratto torinese |
Uccelli |
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L'avifauna presente sul Po è particolarmente abbondante in quanto il fiume ha sempre rappresentato un punto preferenziale per la nutrizione, la nidificazione e lo svernamento di molti uccelli che vi trovano un ambiente riparato da forti escursioni termiche e ricco di fauna ittica. Fra le anatre di superficie svernanti sono regolarmente censite le alzavole (Anas crecca), i codoni (Anas acuta), i fischioni (Anas penelope), le canapiglie (Anas strepera). Tra i canneti nidifica il tuffetto (Podiceps ruficollis) lo svasso maggiore (Podiceps cristatus) il germano reale (Anas platyrhynchos), la gallinella d'acqua (Gallinula chloropus). Ai margini delle lanche e delle zone più riparate del fiume si trovano i dormitori dei cormorani (Phalacrocorax carbo). In altri punti si trovano le garzaie, di cui quella sita nella Riserva Naturale Speciale del Meisino rappresenta l'unico punto di nidificazione di Ardeidi in ambito urbano in Europa. L'ambiente di fiume è infatti luogo ideale per la nutrizione e la riproduzione di specie di Ardeidi quali l'airone cenerino (Ardea cinerea), la nitticora (Nycticorax nycticorax), la garzetta (Egretta garzetta) e l'airone bianco maggiore (Egretta alba). |
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La lanca ospita un'avifauna estremamente interessante che comprende specie poco comuni nel Piemonte occidentale quali lo svasso piccolo (Podiceps nigricollis), il tarabuso (Botarus stellaris), l'airone rosso (Ardea purpurea), il cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus), il pendolino (Remiz pendulinus), la pittima reale (Limosa limosa). Tra i nidificanti si segnalano la marzaiola (Anas querquedula), il tuffetto (Tachybaptus ruficollis), il porciglione (Rallus aquaticus), la folaga (Fulica atra), l'usignolo di fiume (Cettia cetti). Gli sterramenti artificiali ospitano un colonie di uccelli insettivori scavatori come i gruccioni (Merops apiaster) e di topini (Riparia riparia). |
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Nei pioppeti limitrofi al Po nidifica il falco lodolaio (Falco subbuteo) e di gufo comune (Asio otus) che hanno occupato i vecchi nidi delle numerosissime cornacchie grigie (Corvus corone cornix). Si segnala inoltre la presenza di Picidi (Picchio rosso minore, Dendrocops minor) e di uccelli legati agli ecosistemi forestali come il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), l'allocco (Strix aluco), il colombaccio (Columba palumbus), il rigogolo (Oriolus oriolus) e la ghiandaia (Garrulus glandarius). Gli ampi greti sono frequentati in primavera ed estate dai fraticelli (Sterna albifrons), dalla sterna comune (Sterna hirundo) e dai corrieri piccoli (Charadrius dubius). L'ambiente ripariale in presenza di rive non arginate con ampi ghiaioni ospita specie quali il martin pescatore (Alcedo atthis), il piro piro piccolo (Actitis hypoleucos) e le ballerine (Motacilla cinerea e Motacilla alba). Tra gli abitatori degli spazi aperti dei greti si trovano il saltimpalo (Saxicola torquata), l'ortolano (Emberiza hortulana), la tortora (Streptopelia turtur). La boscaglia di salici e sambuchi è abitata da usignoli (Luscinia megarynchos), capinere (Sylvia atricapilla) e scriccioli (Troglodytes troglodytes) cui si aggiungono in piena estate cannaiole verdognole (Acrocephalus palustris) e canapini (Hippolais polyglotta). Ubiquitari per nutrizione, ma legati ad ambienti alberati, tra i rapaci si ricorda la presenza del nibbio bruno (Milvus migrans) e della poiana (Buteo buteo). |
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