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Punti d'interesse

Beni storico-architettonici e ambientali

Il patrimonio storico-architettonico appare di notevole importanza pur non essendo paragonabile per diffusione e valore ad altri ambiti della Brianza, nei quali il sistema delle dimore extraurbane rappresenta un segno distintivo del territorio.
I complessi rurali, prevalentemente a corte aperta e spesso trasformati, pur interessando in modo diffuso tutto l'ambito, non risultano presenti all'interno del Parco, con poche significative eccezioni rappresentate dalla cascina Fornacetta a Verderio, dalla cascina Castellazzo a Basiano, situata lungo il corso del Rio Vallone, e dal nucleo di cascina Sofia a Cavenago Brianza, attualmente sede del Parco.
All'esterno del Parco è invece possibile segnalare la cascina San Naborre a Masate, il complesso della cascina Santa Maria a margine dell'abitato di Mezzago e, a Bellusco, il nucleo rurale di Camuzzago con l'oratorio di S.Maria Maddalena.
Nel bosco di Ornago un roccolo in disuso presenta ancora l'impianto arboreo e la disposizione planimetrica dell'impianto originario, mentre a Masate si trova un secondo roccolo, il cui recupero potrà contribuire a creare nuovi valori paesaggistici e culturali.
Per quanto riguarda invece le architetture religiose, il Santuario di Ornago costituisce, per la sua notorietà, un elemento di chiaro riferimento territoriale. Infine occore considerare che, essendo i centri storici localizzati all'esterno del perimetro del Parco, le altre tipologie di beni risultano presenti solamente ai suoi margini. Lungo il margine nord-ovest del Parco, l'asse storico che da Vimercate raggiunge Lecco rappresenta un importante elemento della memoria storica.
La fruizione dell'ambiente naturale da parte delle popolazioni è favorita dalla posizione dei nuclei urbanizzati rispetto all'asse centrale del Parco, che permettono lo sviluppo di vie di accesso da ciascuno dei centri abitati che si affacciano su di esso, consentendo all'utente di raggiungere agevolmente gli ambiti naturalistici, grazie allo sviluppo futuro di percorsi fruitivi che non interferiscono con le principali vie di comunicazione. Fra i più significativi ambiti di interesse naturalistico l'oasi Le Foppe e il boscone di Ornago, lungo il corso del Rio Vallone. La presenza, a ridosso del Rio Vallone, del polo industriale impedisce però l'inserimento di aree a verde attrezzato fino al bosco di querce posto all'altezza del Santuario di Ornago.

 
 
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