400 ragazzi al Sacro Monte
(Ponzano Monferrato, 30 Gen 12) Una gita con quasi 400 alunni provenienti da Milano, dall'Istituto Sacro Cuore, dal Liceo Artistico, Scientifico e Classico "Carducci", hanno fatto tappa nella giornata di mercoledì 28 dicembre in Monferrato.
Il giorno precedente, seguendo un percorso che aveva quale tema la sussidiarietà nei 150 anni dell'Unità d'Italia e i casi di fede a favore del sociale, hanno raggiunto il Piemonte, visitando a Torino la basilica del Corpus Domini, il santuario della Consolata dove si trovano le spoglie di S. Giuseppe Cafasso che fu sacerdote nelle carceri, e il Cottolengo. Nel loro secondo giorno in Piemonte a condurre la gita di istruzione era il tema del cibo e di come ha unificato l'Italia. Nella mattinata hanno visitato il santuario e il parco di Crea, mentre nel pomeriggio, i sette pulman dei giovani visitatori, hanno raggiunto Villa Morneto di Vignale per degustare alcuni tra i piatti tipici del Monferrato. Guidati da Paolo Massobrio del Club Papillon, hanno degustato il Malvasia e assaggiato gli agnolotti, un piatto che, ha spiegato Massobrio, è nato per la necessità di non sprecare nulla, gli avanzi di carne son diventati così il noto ripieno del piatto principe del Monferrato. Tanti gli apprezzamenti per il cibo, l'accoglienza e per la bellezza del paesaggio collinare. Le tappe successive Bologna e Reggio Emilia.
Il giorno precedente, seguendo un percorso che aveva quale tema la sussidiarietà nei 150 anni dell'Unità d'Italia e i casi di fede a favore del sociale, hanno raggiunto il Piemonte, visitando a Torino la basilica del Corpus Domini, il santuario della Consolata dove si trovano le spoglie di S. Giuseppe Cafasso che fu sacerdote nelle carceri, e il Cottolengo. Nel loro secondo giorno in Piemonte a condurre la gita di istruzione era il tema del cibo e di come ha unificato l'Italia. Nella mattinata hanno visitato il santuario e il parco di Crea, mentre nel pomeriggio, i sette pulman dei giovani visitatori, hanno raggiunto Villa Morneto di Vignale per degustare alcuni tra i piatti tipici del Monferrato. Guidati da Paolo Massobrio del Club Papillon, hanno degustato il Malvasia e assaggiato gli agnolotti, un piatto che, ha spiegato Massobrio, è nato per la necessità di non sprecare nulla, gli avanzi di carne son diventati così il noto ripieno del piatto principe del Monferrato. Tanti gli apprezzamenti per il cibo, l'accoglienza e per la bellezza del paesaggio collinare. Le tappe successive Bologna e Reggio Emilia.
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