Il Centro Visite del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello a Pontecappuccini, è stato ristrutturato e ampliato nella struttura e nel contenuto.
Attualmente la struttura non svolge solo il compito di punto informativo e Centro Visite del Parco, ma si presta anche a molteplici funzioni grazie alla versatilità degli ambienti, favorita dalla predisposizione di un'aula didattica e di una amplia sala conferenze.
Punto di partenza per escursioni e visite guidate, il nuovo centro è dotato di pannelli esplicativi sul territorio, la struttura si presta anche per l'allestimento di mostre, per l'organizzazione di corsi e per laboratori didattici.
Pietrarubbia: cenni storici
Petra Rubea è un antico abitato ora recuperato, in cui è ancora possibile vedere pochi ma suggestivi ruderi del vecchio castello. Secondo gli storici il castello era organizzato intorno ad una rocca imprendibile ed era doppiamente recintata, tanto che nel '600 erano ancora ben visibili i doppi ponti levatoi, i resti dei due portali e dei baluardi. Ancora oggi è possibile osservare l'antica Torre del Falco, e le pietre, murate nelle pareti delle case del borgo, usate per le bocche da fuoco e provviste di tacca di mira.
La cittadella nasce come importante Castello feretrano nell'Alto Medioevo. Verso la metà del Duecento la casata dei conti di Montecopiolo si divise in due rami distinti, e parte dei possedimenti della famiglia passarono al guelfo Conte Taddeo, che divenne così Signore di Pietrarubbia.
Sede di scontri sanguinosi, fra Malatesta e Montefeltro, verso la fine del XIV secolo Pietrarubbia divenne l'avamposto malatestiano diretto contro Frontino, legato al Ducato di Urbino del quale entrò a far parte verso la metà del Quattrocento.
Il borgo ospita anche il mistico Convento dei Cappuccini, fondato nel 1531. Qui visse San Giuseppe da Copertino, il famoso "frate volante". All'interno della chiesa è possibile osservare opere artistiche del '600 tra cui una interessante Via crucis in terracotta, ed un pregiato altare ligneo.
All'inizio degli anni '70 lo scultore Arnaldo Pomodoro, nato e cresciuto nel Montefeltro, portato da alcuni amici a vedere il borgo, sentì il bisogno di fare qualcosa per "salvarlo". Fu così che, dopo aver acquistato alcuni edifici, provvide alla loro ristrutturazione sensibilizzando le istituzioni locali che risposero con grande entusiasmo.
Nel 1990, in collaborazione con l'Amministrazione comunale venne fondata una scuola di alto artigianato per artisti e scultori: Centro TAM (Trattamento Artistico dei Metalli).